1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

"Munnizza day", l'iniziativa di Cateno De Luca "di fronte al disastro"

PALERMO. DE LUCA LANCIA IL "MUNNIZZA DAY". MARTEDÌ 18 OTTOBRE CONFERENZA STAMPA A PALERMO. Si chiama "Munnizza day" l'iniziativa lanciata dal leader di “Sicilia Vera” e “Sud chiama Nord” Cateno De Luca che verrà illustrata alla stampa martedì 18 ottobre alle ore 10:30 nel corso di una conferenza che si svolgerà presso la Sala Pio La Torre di Palazzo dei Normanni.

16 ott 2022 - «A venti giorni dalle elezioni che hanno consegnato alla Sicilia Renato Schifani come presidente tutto è fermo. L'attività amministrativa bloccata. Chi sta amministrando? La scelta di Schifani di colmare il vuoto in attesa di nominare la giunta affidando la gestione al burocrate è inaccettabile. Tra le emergenze che dovrebbero essere affrontate con urgenza quella legata ai rifiuti, dove tra l'altro non c'è nemmeno un capo di gabinetto che gestisca il transitorio. Il sistema è saltato ma Schifani perde tempo a decidere come spartire le poltrone del suo governo.
Siamo di fronte al disastro. Oggi in Sicilia sono operativi solo 3 impianti per 390 comuni, la discarica del Gruppo Catanzaro a Siculiana, la struttura Oikos a Motta Sant'Anastasia (che tra l'altro accetta i rifiuti per inviarli ad altri impianti o all'estero) e Bellolampo (in via di saturazione). Tutti i comuni sono in affanno. I costi sono diventati insostenibili. Negli anni abbiamo assistito ad aumenti spropositati. Solo un esempio per i comuni della Sicilia Orientale.

Costo discarica 2019: € 110
(Lentini)
Costo discarica 2021: € 240
(da Lentini verdi Gela-Siculiana)
Costo discarica 2022: € 300
(Estero)
Costo discarica 2022: € 340
(Estero).
Di fronte a tutto questo assistere all'immobilismo di Renato Schifani è inammissibile. Non resteremo a guardare senza agire. Se è necessaria un'azione forte per destare dal torpore il Presidente la metteremo in atto».

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Si è svolto ad Enna stamattina un incontro con i 400 candidati protagonisti delle elezioni del 25 settembre nelle liste a sostegno del progetto “De Luca sindaco di Sicilia”.
Un momento di confronto per analizzare il risultato elettorale e gettare le basi per la strategia che vedrà il movimento protagonista dei prossimi appuntamenti elettorali: le amministrative di primavera, si voterà in ben 140 comuni, e le elezioni europee di maggio 2024.
In fase di definizione il calendario delle conferenze programmatiche che si svolgeranno a livello provinciale (tra sabato e lunedì di ogni settimana), coinvolgendo gli iscritti al movimento.

Si punta poi alla formazione dei cosiddetti gruppi di liberazione previsti in ogni provincia con lo scopo di presidiare ogni singolo comune della Sicilia. Una sentinella in ogni comune continua ad essere l'obiettivo per radicare la presenza del movimento sul territorio.

«Ripartiamo dal risultato elettorale raggiunto - spiega De Luca - per costruire la nostra rete sul territorio e prepararci ai prossimi appuntamenti elettorali. In questi due anni formeremo la nuova classe dirigente fatta di tante donne e tanti uomini che stanno seguendo il nostro progetto. Abbiamo ottenuto alle regionali e alle nazionali un gran risultato, ma ora bisogna proseguire con passione. Ci vuole coraggio e dedizione se si vuole raggiungere l'obiettivo, che per noi resta la liberazione della Sicilia».

Nel corso dell'incontro De Luca ha poi illustrato il progetto del Governo di Liberazione. Il termine per la presentazione delle candidature nella giunta di liberazione è stato posticipato al 30 ottobre per consentire ai candidati di avere più tempo a disposizione. È stata fissata invece già al 3 novembre la conferenza stampa di presentazione degli assessori che faranno parte del Governo di Liberazione che oltre ad incalzare il governo Schifani su provvedimenti amministrativi e legislativi elaborerà le strategie attuative dei dieci punti programmatici del progetto “De Luca sindaco di Sicilia”.
All'incontro hanno partecipato i deputati eletti all'Ars, l'ex parlamentare Carmelo Lo Monte e Danilo Lo Giudice, deputato regionale uscente, cui è stato affidato il ruolo di coordinatore del gruppo parlamentare all'Ars.

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