Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

La Leggenda del vecchio che odiava il Natale di Dickens dopo 179 anni 'rinnova' il passato

Domenica 17 dicembre 1843 Charles Dickens (1812-1870) pubblicava il 'Canto di Natale', una delle sue opere più popolari e commoventi. In questo breve romanzo Dickens rinnova la sua critica alla società opulenta attraverso il surreale incontro tra il vecchio avaro (Ebenezer Scrooge) e tre «Spiritelli», proprio nella notte di Natale. Sono lo Spirito del Natale passato, del presente e del futuro.


17/12/2022 - Nel «Canto di Natale» di Dickens il vecchio avaro è un attempato banchiere londinese (1843), tanto ricco quanto avaro ed egoista, al punto da vivere in disparte dal prossimo senza spendere nulla nemmeno per sé stesso, preferendo vivere come un poveraccio nullatenente.
Per il vecchio avaro il Natale è occasione di ozio e perdita di tempo, un giorno in più per guadagnare soldi lavorando. Pure la vigilia di Natale il vecchio banchiere costringe il suo umile impiegato, che retribuisce con uno stipendio da fame, a lavorare più degli altri giorni, permettendogli a stento di non lavorare il giorno di Natale.

La «Leggenda del vecchio che odiava il Natale»

La «Leggenda del vecchio che odiava il Natale» di Mimmo Mòllica trae ispirazione dal «Canto di Natale» di Charles Dickens e racconta dell'anziano riccone che odiava le feste e dell’incontro con tre spiritelli, proprio la notte della vigilia di Natale. Gli Spiriti sono: il Natale del passato, del presente e del futuro. Proprio gli «spiritelli notturni» faranno cambiare vita al ricco egoista. E il lieto fine è assicurato.

Proprio la vigilia di Natale, tornando a casa, dove di solito non c’è nessuno ad aspettarlo, qualcosa lo turba profondamente. Entrato in casa comincia a percepire strani fenomeni e rumori raccapriccianti. All’improvviso una porta si apre e compare il fantasma di un suo vecchio socio che lo esorta a cambiare vita se non vuole subire la sua stessa sorte: la dannazione eterna, dopo avere vissuto accumulando denaro solo per sé, chiuso nel proprio egoismo, lontano dalla gente.

Ed ecco, la notte di Natale apparigli, uno dopo l’altro, lo Spirito del Natale Passato, del Natale presente e del Natale futuro, che con l’aspetto di fantasmi lo svegliano portandolo indietro nel tempo, facendogli rivivere la propria infanzia dimenticata. Il vecchio avaro, da adulto diventerà un ricco finanziere e rinuncerà perfino a sposarsi per ‘godersi’ il suo denaro.

Dopo una tormentosa notte trascorsa con gli Spiriti, il vecchio banchiere comprende gli errori commessi e decide di cambiare vita. Sbarbato e ripulito va per strada salutando tutti con affabilità ed augurando buon Natale. Quindi va a casa del nipote, che lo aveva invitato alla cena di Natale, dove viene accolto con calore e passa il più bel Natale della sua vita.
La mattina seguente aumenta generosamente lo stipendio al suo impiegato e si prenderà cura del piccolo malato. Con le cure e le medicine necessarie il bambino guarirà e il vecchio banchiere troverà finalmente la pace dell'anima, diventando una persona molto amata da tutti.

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