Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

La Leggenda del vecchio che odiava il Natale di Dickens dopo 179 anni 'rinnova' il passato

Domenica 17 dicembre 1843 Charles Dickens (1812-1870) pubblicava il 'Canto di Natale', una delle sue opere più popolari e commoventi. In questo breve romanzo Dickens rinnova la sua critica alla società opulenta attraverso il surreale incontro tra il vecchio avaro (Ebenezer Scrooge) e tre «Spiritelli», proprio nella notte di Natale. Sono lo Spirito del Natale passato, del presente e del futuro.


17/12/2022 - Nel «Canto di Natale» di Dickens il vecchio avaro è un attempato banchiere londinese (1843), tanto ricco quanto avaro ed egoista, al punto da vivere in disparte dal prossimo senza spendere nulla nemmeno per sé stesso, preferendo vivere come un poveraccio nullatenente.
Per il vecchio avaro il Natale è occasione di ozio e perdita di tempo, un giorno in più per guadagnare soldi lavorando. Pure la vigilia di Natale il vecchio banchiere costringe il suo umile impiegato, che retribuisce con uno stipendio da fame, a lavorare più degli altri giorni, permettendogli a stento di non lavorare il giorno di Natale.

La «Leggenda del vecchio che odiava il Natale»

La «Leggenda del vecchio che odiava il Natale» di Mimmo Mòllica trae ispirazione dal «Canto di Natale» di Charles Dickens e racconta dell'anziano riccone che odiava le feste e dell’incontro con tre spiritelli, proprio la notte della vigilia di Natale. Gli Spiriti sono: il Natale del passato, del presente e del futuro. Proprio gli «spiritelli notturni» faranno cambiare vita al ricco egoista. E il lieto fine è assicurato.

Proprio la vigilia di Natale, tornando a casa, dove di solito non c’è nessuno ad aspettarlo, qualcosa lo turba profondamente. Entrato in casa comincia a percepire strani fenomeni e rumori raccapriccianti. All’improvviso una porta si apre e compare il fantasma di un suo vecchio socio che lo esorta a cambiare vita se non vuole subire la sua stessa sorte: la dannazione eterna, dopo avere vissuto accumulando denaro solo per sé, chiuso nel proprio egoismo, lontano dalla gente.

Ed ecco, la notte di Natale apparigli, uno dopo l’altro, lo Spirito del Natale Passato, del Natale presente e del Natale futuro, che con l’aspetto di fantasmi lo svegliano portandolo indietro nel tempo, facendogli rivivere la propria infanzia dimenticata. Il vecchio avaro, da adulto diventerà un ricco finanziere e rinuncerà perfino a sposarsi per ‘godersi’ il suo denaro.

Dopo una tormentosa notte trascorsa con gli Spiriti, il vecchio banchiere comprende gli errori commessi e decide di cambiare vita. Sbarbato e ripulito va per strada salutando tutti con affabilità ed augurando buon Natale. Quindi va a casa del nipote, che lo aveva invitato alla cena di Natale, dove viene accolto con calore e passa il più bel Natale della sua vita.
La mattina seguente aumenta generosamente lo stipendio al suo impiegato e si prenderà cura del piccolo malato. Con le cure e le medicine necessarie il bambino guarirà e il vecchio banchiere troverà finalmente la pace dell'anima, diventando una persona molto amata da tutti.

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