Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

«Riutùri»: non è tuono nè frastuono, è poesia

In 
«Veni l’autunnu» Franco Battiato canta: “Veni l'autunnu, / scura cchiù prestu / l'albiri peddunu i fogghi / e a mari già si sentunu i riutùri”. «Riuturi» o «rivuturi», una parola strana. Anche tu li avrai già uditi quando alla fine dell'estate dal mare si sente provenire quell’inquietante ‘tramestio’ temporalesco. Quelli sono i «riutùri»

11/12/2022 - “Veni l'autunnu, / scura cchiù prestu / l'albiri peddunu i fogghi / e a mari già si sentunu i riuturi”. Viene l’autunno, fa buio prima, gli alberi perdono le foglie, ricomincia la scuola. Là a mare già si sentono i “riutùri”. Sono i versi di Franco Battiato in «Veni l’autunnu». Ma cosa si intende per «Riuturi» o «rivuturi»? Per chi non conosce la lingua paterna di Battiato (che è pure la mia) può essere una parola poco comprensibile.

I “riutùri”: quando alla fine dell'estate dal mare si sente provenire quell’inquietante ‘tramestio’ temporalesco che non è chiaro, che non è movimento nè fermento, non è scompiglio nè tumulto, non è finimondo né temporale, non è rumore e non è chiasso, non è tuono nè frastuono, quelli sono i “riuturi”, "rivolture”, i primi sentori dell’autunno. E’ poesia.

m.m.

VENI L’AUTUNNU

Stamu un pocu all'umbra,
cca c'è troppu suli...

Veni l'autunnu,
scura cchiù prestu,
l'albiri peddunu i fogghi,
accumincia 'a scola,
ddà a mari già si sentunu i riutùri,
e a' mari già si sentunu i riutùri.

VIENE L’AUTUNNO
(traduzione in lingua italiana)

Stiamo un po’ all’ombra,
qua c’è troppo sole...

Viene l’autunno,
fa scuro prima,
gli alberi perdono le foglie,
ricomincia la scuola.
Là a mare già si sentono i “riuturi”,
e a mare già si sente il rumorìo.
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Foto di Felipe da Pixabay

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