Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

Bufalino e la guerra nucleare: chissà cosa vuol dire Cruise?

Unilateralmente Putin annuncia il cessate il fuoco in Ucraina per il Natale ortodosso. Ma Kiev risponde che si tratta solo di ipocrisia. Quella che Vladimir Putin ha deciso unilateralmente è la sospensione delle ostilità da mezzogiorno del 6 gennaio alle 24 del 7 gennaio, facendo appello all'Ucraina perché accetti la breve tregua di 36 ore per il Natale ortodosso.


6 genn 2023 - Tanto Kiev quanto il presidente Usa Joe Biden ritengono sia solo una mossa di Mosca per fare prendere una boccata di "ossigeno" alle truppe di Putin in difficoltà. Per l’Ue "il ritiro delle truppe russe è l'unica opzione seria per ripristinare la pace e la sicurezza. L'annuncio di un cessate il fuoco unilaterale è falso e ipocrita”.
Intanto permangono le parole forti pronunciate da Vladimir Putin sulla minaccia "in aumento" di una guerra nucleare, anche se lo stesso Putin ha asserito poi che Mosca "non ha mai parlato" di usare l'atomica che considera uno "strumento di difesa" per rispondere a un eventuale attacco straniero.

Il leader del Cremlino ha sostenuto che sono gli Stati Uniti ad avere dispiegato in " Paesi terzi armi tattiche nucleari". Quanto alla minaccia di una guerra nucleare, però, ha confermato che ""tale minaccia sta crescendo, a dire il vero".

Paesi terzi… Armi tattiche nucleari…

Gesualdo Bufalino raccontando la sua città, Comiso, dov’è dislocata una base NATO con 112 missili da crociera, operativi già dal 1983, considerata tra le principali installazioni NATO nel sud Europa, molto osteggiata dalle organizzazioni pacifiste, parla di "invasione" subita da Comiso.
La base Nato è stata ‘ricavata’ nel vecchio aeroporto militare "V. Magliocco", costruito durante il fascismo alle porte della cittadina:

«Nessuno ci pensava più, nessuno poteva immaginare che di tanti luoghi d'un tempo, desueti o distrutti, questo solo, il più sinistro, dovesse risuscitare, riverniciato a nuovo, ospizio di altri e tanto più stupidi e perfetti congegni per ammazzare, chiamati (chissà cosa vuol dire) Cruise...», scrive Gesualdo Bufalino.

«[…] Non mi pongo il problema in maniera più drammatica di come può porselo un abitante dell'Italia centrale o dell'Europa. Ritengo che una guerra atomica non distruggerebbe solo Comiso e la sua “memoria”, ma l'intera civiltà. Allora mi sembra meschino, o puerile, preoccuparmi della mia sorte privata o di quella del mio paese».

«[…] Lo spavento esistenziale di un uomo che si trova governato da uomini che non stima e che invece ritengono di essere interpreti degli interessi autentici della gente. Il reale interesse è solo la pace».

Ma per ottenere la pace, per Gesualdo Bufalino, bisognerebbe mettere “due poeti a capo delle due superpotenze”.
Ma chissà cosa vuol dire Cruise?».

m.m.

Un missile da crociera (Cruise) è un missile con testata nucleare guidato contro bersagli terrestri o navali che rimane nell'atmosfera e vola per la maggior parte della sua traiettoria di volo a velocità costante (per più di 5.500 km).

Svolta

Venga l’autunno a dirci che siamo vivi,
seduti sull’argine rosso
a guardare l’acqua che se ne va.
E tornino le pezze di turchino ai cancelli,
i casti numi di gesso, le rose sdrucite,
le vesti liete dei fidanzati,
tutto rinnovi il tempo il suo mite apparecchio.
Poiché, mentre l’aria rapisce
nel suo sonno le foglie del sangue,
e così piano mi tenta
quest’esule sole la fronte
è bello qui fermarsi per dirti addio,
mia giovinezza, mia giovinezza.

Gesualdo Bufalino

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