Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

Bufalino e la guerra nucleare: chissà cosa vuol dire Cruise?

Unilateralmente Putin annuncia il cessate il fuoco in Ucraina per il Natale ortodosso. Ma Kiev risponde che si tratta solo di ipocrisia. Quella che Vladimir Putin ha deciso unilateralmente è la sospensione delle ostilità da mezzogiorno del 6 gennaio alle 24 del 7 gennaio, facendo appello all'Ucraina perché accetti la breve tregua di 36 ore per il Natale ortodosso.


6 genn 2023 - Tanto Kiev quanto il presidente Usa Joe Biden ritengono sia solo una mossa di Mosca per fare prendere una boccata di "ossigeno" alle truppe di Putin in difficoltà. Per l’Ue "il ritiro delle truppe russe è l'unica opzione seria per ripristinare la pace e la sicurezza. L'annuncio di un cessate il fuoco unilaterale è falso e ipocrita”.
Intanto permangono le parole forti pronunciate da Vladimir Putin sulla minaccia "in aumento" di una guerra nucleare, anche se lo stesso Putin ha asserito poi che Mosca "non ha mai parlato" di usare l'atomica che considera uno "strumento di difesa" per rispondere a un eventuale attacco straniero.

Il leader del Cremlino ha sostenuto che sono gli Stati Uniti ad avere dispiegato in " Paesi terzi armi tattiche nucleari". Quanto alla minaccia di una guerra nucleare, però, ha confermato che ""tale minaccia sta crescendo, a dire il vero".

Paesi terzi… Armi tattiche nucleari…

Gesualdo Bufalino raccontando la sua città, Comiso, dov’è dislocata una base NATO con 112 missili da crociera, operativi già dal 1983, considerata tra le principali installazioni NATO nel sud Europa, molto osteggiata dalle organizzazioni pacifiste, parla di "invasione" subita da Comiso.
La base Nato è stata ‘ricavata’ nel vecchio aeroporto militare "V. Magliocco", costruito durante il fascismo alle porte della cittadina:

«Nessuno ci pensava più, nessuno poteva immaginare che di tanti luoghi d'un tempo, desueti o distrutti, questo solo, il più sinistro, dovesse risuscitare, riverniciato a nuovo, ospizio di altri e tanto più stupidi e perfetti congegni per ammazzare, chiamati (chissà cosa vuol dire) Cruise...», scrive Gesualdo Bufalino.

«[…] Non mi pongo il problema in maniera più drammatica di come può porselo un abitante dell'Italia centrale o dell'Europa. Ritengo che una guerra atomica non distruggerebbe solo Comiso e la sua “memoria”, ma l'intera civiltà. Allora mi sembra meschino, o puerile, preoccuparmi della mia sorte privata o di quella del mio paese».

«[…] Lo spavento esistenziale di un uomo che si trova governato da uomini che non stima e che invece ritengono di essere interpreti degli interessi autentici della gente. Il reale interesse è solo la pace».

Ma per ottenere la pace, per Gesualdo Bufalino, bisognerebbe mettere “due poeti a capo delle due superpotenze”.
Ma chissà cosa vuol dire Cruise?».

m.m.

Un missile da crociera (Cruise) è un missile con testata nucleare guidato contro bersagli terrestri o navali che rimane nell'atmosfera e vola per la maggior parte della sua traiettoria di volo a velocità costante (per più di 5.500 km).

Svolta

Venga l’autunno a dirci che siamo vivi,
seduti sull’argine rosso
a guardare l’acqua che se ne va.
E tornino le pezze di turchino ai cancelli,
i casti numi di gesso, le rose sdrucite,
le vesti liete dei fidanzati,
tutto rinnovi il tempo il suo mite apparecchio.
Poiché, mentre l’aria rapisce
nel suo sonno le foglie del sangue,
e così piano mi tenta
quest’esule sole la fronte
è bello qui fermarsi per dirti addio,
mia giovinezza, mia giovinezza.

Gesualdo Bufalino

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