«La leggenda di Colapesce», filastrocca moderna di un’antica leggenda. Dramma collettivo di questo mondo che a loro doveva sembrar cattivo e cominciarono a pensare... La leggenda di Colapesce, filastrocca moderna di un’antica leggenda, intende ripercorrere e dare (nuova) voce alle imprese di questo «eroe popolare» che sono "dramma collettivo di questo mondo", mutuando i versi di Lucio Dalla.16/01/2023 - Lucio Dalla è autore o protagonista della Leggenda di Colapesce? O il cantautore bolognese è l’emulo eccellente, l’erede, il continuatore di quella straordinaria leggenda, divenuta sempre più realtà, sempre più atto d’accusa? In Com’è profondo il mare, Lucio Dalla lancia un duro atto d’accusa verso chi “sta cercando di dividerci, di farci del male, di farci annegare”.
La leggenda di Colapesce, filastrocca moderna di un’antica leggenda, intende ripercorrere e dare (nuova) voce alle imprese di questo «eroe popolare» che sono "dramma collettivo di questo mondo", mutuando i versi di Lucio Dalla.
Nella Leggenda di Colapesce, immaginando Cola intento a indagare il mare e i misteri delle profondità marine (Cola raccontava alle onde i suoi segreti, e il mare come amico l’ascoltava...) trascorrendo le ore tra le onde, per riaffiorare dopo ore, scoprendo le bellezze ma pure le bruttezze degli abissi.
La leggenda di Colapesce ha forse origine nel XII secolo, quando il poeta franco provenzale Raimon Jordan narra di Nichola de Bar, un giovane capace di vivere, nuotare e respirare come un pesce.
Walter Map, un canonico inglese, tra il XII e il XIII secolo racconta di Nicolaus detto Pipe, in grado di vivere a lungo dentro il mare senza respirare, alla ricerca di cose preziose nei fondali. Appresa la sua fama, Guglielmo II re di Sicilia volle conoscerlo e metterlo alla prova.
La leggenda di Colapesce
di Mimmo Mòllica Cola era un ragazzo di Messina,
figlio del mare di Sicilia bella,
viveva a Capo Faro, alla marina,
con padre, madre, fratelli e una sorella.
Cola guardava il mare e gli parlava
raccontava alle onde i suoi segreti,
e il mare come amico l’ascoltava,
erano ore felici e giorni lieti.
[...]
Sorpresa negli abissi fu infinita:
creduti solo freddi e inospitali,
erano ricchi di ponti naturali,
collegavano il mondo e tutti i mari.
[...]
Siamo figli dei pesci o Adamo ed Eva
son stralunati figli della… luna?
Se c’è cibo per tutti si chiedeva,
se il mare è gran travaglio o gran fortuna.
[...] LA LEGGENDA DI COLAPESCE
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