Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

«La leggenda di Colapesce», dramma collettivo di questo mondo che doveva sembrar cattivo

«La leggenda di Colapesce», filastrocca moderna di un’antica leggenda. Dramma collettivo di questo mondo che a loro doveva sembrar cattivo e cominciarono a pensare... La leggenda di Colapesce, filastrocca moderna di un’antica leggenda, intende ripercorrere e dare (nuova) voce alle imprese di questo «eroe popolare» che sono "dramma collettivo di questo mondo", mutuando i versi di Lucio Dalla.

16/01/2023 - Lucio Dalla è autore o protagonista della Leggenda di Colapesce? O il cantautore bolognese è l’emulo eccellente, l’erede, il continuatore di quella straordinaria leggenda, divenuta sempre più realtà, sempre più atto d’accusa? In Com’è profondo il mare, Lucio Dalla lancia un duro atto d’accusa verso chi “sta cercando di dividerci, di farci del male, di farci annegare”.
La leggenda di Colapesce, filastrocca moderna di un’antica leggenda, intende ripercorrere e dare (nuova) voce alle imprese di questo «eroe popolare» che sono "dramma collettivo di questo mondo", mutuando i versi di Lucio Dalla.

Nella Leggenda di Colapesce, immaginando Cola intento a indagare il mare e i misteri delle profondità marine (Cola raccontava alle onde i suoi segreti, e il mare come amico l’ascoltava...) trascorrendo le ore tra le onde, per riaffiorare dopo ore, scoprendo le bellezze ma pure le bruttezze degli abissi. 
La leggenda di Colapesce ha forse origine nel XII secolo, quando il poeta franco provenzale Raimon Jordan narra di Nichola de Bar, un giovane capace di vivere, nuotare e respirare come un pesce. 

Walter Map, un canonico inglese, tra il XII e il XIII secolo racconta di Nicolaus detto Pipe, in grado di vivere a lungo dentro il mare senza respirare, alla ricerca di cose preziose nei fondali. Appresa la sua fama, Guglielmo II re di Sicilia volle conoscerlo e metterlo alla prova. 

La leggenda di Colapesce
di Mimmo Mòllica


Cola era un ragazzo di Messina,
figlio del mare di Sicilia bella,
viveva a Capo Faro, alla marina,
con padre, madre, fratelli e una sorella.

Cola guardava il mare e gli parlava
raccontava alle onde i suoi segreti,
e il mare come amico l’ascoltava,
erano ore felici e giorni lieti.
[...]
Sorpresa negli abissi fu infinita:
creduti solo freddi e inospitali,
erano ricchi di ponti naturali,
collegavano il mondo e tutti i mari.
[...]
Siamo figli dei pesci o Adamo ed Eva
son stralunati figli della… luna?
Se c’è cibo per tutti si chiedeva,
se il mare è gran travaglio o gran fortuna.
[...]

LA LEGGENDA DI COLAPESCE 

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