Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

Eletti all'ARS Sicilia: Luisa Lantieri conserva il seggio su Colianni, confermati tutti i Deputati della Circoscrizione di Palermo

La Vicepresidente dell’Assemblea Regionale Sicilia - On.le Annuziata Luisa Lantieri - conserva il seggio. Rigettato il ricorso del dott. Colianni. Il TAR Palermo rigetta il ricorso di Bartolomeo Di Salvo. Confermati tutti i Deputati della Circoscrizione di Palermo.


Palermo, 8 feb 2023 - Il dott. Colianni -candidato alla carica di Deputato Regionale con la lista “Noi con la Sicilia – Popolari Autonomisti” e primo dei non eletti nel collegio di Enna – ha proposto innanzi al TAR Palermo un ricorso elettorale, chiedendo l’annullamento della proclamazione dell’On.le Lantieri e la propria proclamazione in luogo di quest’ultima. In particolare, con il ricorso, il dott. Colianni ha sostenuto che l’avv. Occhipinti – uno dei due candidati della lista Forza Italia - all’atto della candidatura si trovasse in condizione di ineleggibilità, in quanto Presidente della Commissione UREGA (Ufficio Regionale Gare di Appalto) di Enna. 

Tale circostanza, sempre secondo la tesi del dott. Colianni, avrebbe determinato l’alterazione del risultato elettorale e la conquista del seggio da parte della dott.ssa Lantieri, in quanto i voti ottenuti dall’avv. Occhipinti sarebbero confluiti nella lista Forza Italia, con la quale concorreva proprio la dott.ssa Lantieri (successivamente eletta vicepresidente dell’Assemblea Regionale Siciliana).
Nel giudizio si è, conseguentemente, costituita la dott.ssa Lantieri, con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia.
Inoltre, al fine di resistere al ricorso proposto dal dott. Colianni, si è costituita l’Assemblea Regionale Siciliana, con il patrocinio dell’Avvocatura Distrettuale dello Stato e l’avv. Occhipinti con il patrocinio dell’Avv. Marco Perna. Gli avvocati Rubino e Impiduglia, con apposita memoria, hanno chiesto al T.A.R. Sicilia – Palermo, il rigetto del ricorso proposto, perchè infondato.

IL TAR Palermo, con sentenza del 08.2.23, ha rigettato il ricorso rilevando che l’avv. Occhipinti - nella qualità di Presidente della Commissione UREGA - “non ha mai ricoperto l’incarico di amministratore o dipendente “con funzioni di rappresentanza o con poteri di organizzazione o coordinamento del personale…” avendo svolto esclusivamente funzioni onorarie che non hanno affatto comportato la rappresentanza dell’ente o l’esercizio di poteri di organizzazione o coordinamento del personale”.
Con la sentenza è stato, inoltre, rilevato che “Urega non è un ufficio apicale ma una struttura intermedia del Dipartimento regionale tecnico dell'Assessorato regionale delle infrastrutture e della mobilità”
Il TAR ha anche condannato il ricorrente al pagamento delle spese legali, liquidate in complessivi euro 7.500 oltre accessori di legge.

Il TAR Palermo rigetta il ricorso di Bartolomeo Di Salvo. Confermati tutti i Deputati della Circoscrizione di Palermo.

Con il ricorso elettorale l’Ing. Bartolomeo Di Salvo - candidato capolista nella circoscrizione di Palermo nella lista “Popolari e Autonomisti” - ha richiesto la propria proclamazione alla carica di Deputato Regionale, contestando l’elezione di tutti gli eletti nel collegio di Palermo e chiedendo al TAR di sollevare una questione di legittimità Costituzionale in ordine alla legge elettorale regionale.
Il ricorrente, in particolare, ha sostenuto che la sua mancata elezione alla predetta carica di Deputato Regionale sarebbe stata causata dal mancato superamento da parte della lista Popolari e Autonomisti della “soglia di sbarramento”, a livello circoscrizionale, introdotta dalla legge regionale siciliana (soglia che a suo dire si porrebbe in contrasto con la Costituzione).
Il ricorso è stato notificato per pubblici proclami a tutti i candidati eletti.
Nel giudizio si è costituito l’On.le Vincenzo Figuccia, con il patrocinio degli Avv. Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, chiedendo che il ricorso venisse rigettato perché infondato.

Il TAR Palermo sez. I - Presidente Salvatore Veneziano, Relatore dott.ssa Anna Pignataro - ha rigettato il ricorso rilevando che il “meccanismo della ripartizione dei seggi a livello circoscrizionale così come operante nel sistema elettorale vigente proporzionale con correttivi in senso maggioritario, di cui è stata fatta applicazione nelle contestate elezioni, ha condotto a risultati che non appaiono illogici soprattutto se comparati con quelli raffigurati dal ricorrente… il cui esito più che garantire il rispetto del volontà degli elettori, sembra invece consentire l’attribuzione del seggio al ricorrente medesimo nonostante questi abbia raggiunto un numero di preferenze inferiore rispetto a quello dei controinteressati che sul punto hanno articolato difese convincenti”.

Il TAR ha anche condannato il ricorrente al pagamento delle spese legali, liquidate in complessivi euro 7.500 oltre accessori di legge.

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