Istat. Separazioni e divorzi non più soltanto in Tribunale. La propensione a ricorrere agli accordi extragiudiziali di divorzio è diffusa in tutto il Paese ma soprattutto tra i residenti nel Nord d’Italia. Anche la preferenza verso la procedura ex art.12 (direttamente presso lo Stato Civile) o verso quella ex art.6 (negoziazioni assistite da avvocati) varia sul territorio nazionale (Figura 8). La quota di accordi ex art. 6 raggiunge il suo valore massimo nel Lazio (17,8%), in Sicilia (12,3%) e in Campania (12,2%). La legge n.162/2014 prevede, all’art.6, la possibilità per i coniugi di concludere un accordo per le soluzioni di separazione personale, divorzio e modifica delle precedenti condizioni di separazione o di divorzio attraverso una convenzione di negoziazione assistita da uno o più avvocati (per ciascun coniuge).
6 marzo 2023 - Nel complesso dei provvedimenti consensuali (sia extragiudiziali che non), più di una separazione consensuale su quattro e più di quattro divorzi consensuali su 10 avviene al di fuori del Tribunale.
I percorsi consensuali extragiudiziali (D.l. 132/2014) riguardano rispettivamente il 23,8% di tutte le
separazioni e il 29,7% dei divorzi. Negli accordi extragiudiziali per separarsi o divorziare le quote delle
negoziazioni assistite da avvocati (ex art. 6) sono, rispettivamente, il 41,8% e il 29,4%.
Infatti, la componente più consistente è quella degli accordi extragiudiziali direttamente presso gli
Uffici di Stato Civile (ex art. 12).
Nel 2021, 13.551 separazioni e 17.469 divorzi sono stati effettuati
direttamente presso il Comune (con tempi e costi molto più bassi rispetto alle altre fattispecie): si
tratta del 13,8% di tutte le separazioni e del 21,0% di tutti i divorzi, con quote leggermente inferiori a
quelle dei due anni precedenti.
La propensione a ricorrere agli accordi extragiudiziali di divorzio è diffusa in tutto il Paese ma
soprattutto tra i residenti nel Nord d’Italia. Anche la preferenza verso la procedura ex art.12
(direttamente presso lo Stato Civile) o verso quella ex art.6 (negoziazioni assistite da avvocati) varia
sul territorio nazionale.
Le regioni in cui il ricorso alle procedure ex art. 12 è più diffuso, con
il vincolo di tutte le condizioni già ricordate, sono la Valle d’Aosta/Vallée d'Aoste (33,3%), la provincia
autonoma di Bolzano/Bozen (30,9%) e l’Emilia-Romagna (29,3%). La quota di accordi ex art. 6
raggiunge il suo valore massimo nel Lazio (17,8%), in Sicilia (12,3%) e in Campania (12,2%).
Sul versante dei divorzi consensuali conclusi in Tribunale, le regioni in cui trovano maggiore
diffusione sono la provincia autonoma di Bolzano/Bozen (50,9% sul totale dei divorzi), quella di
Trento (49,6%) e le Marche (48,8%). Il ricorso ai divorzi giudiziali è invece più ampio nei Tribunali di
Sardegna (44,4%), Sicilia e Calabria (entrambe 39,1%).
Considerando i divorzi per 100mila coniugati, a livello nazionale l’indicatore è pari a 303,7, in aumento
rispetto all’anno precedente. A livello regionale, in cima alla graduatoria ci sono Sardegna (389,2),
Liguria (375,5), Valle d’Aosta/Vallée d'Aoste (357,6) e Piemonte (353,5).
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