Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

Spettacoli in Sicilia: siano i Comuni a gestire le autorizzazioni per i pubblici spettacoli

Regione e spettacoli. Commissione ARS "Dare competenza ai Comuni". Applicare anche in Sicilia la norma nazionale che prevede che siano i Comuni a gestire le autorizzazioni per i pubblici spettacoli. È quanto propone la commissione speciale per lo statuto dell'assemblea Regionale Siciliana presieduta dal deputato di Forza Italia Michele Mancuso.

19/07/2023 - Occorre applicare anche in Sicilia la norma nazionale che prevede che siano i comuni a gestire le autorizzazioni per i pubblici spettacoli fino ad un massimo di 1000 spettatori. È quanto propone la commissione speciale per lo statuto e le questioni statutarie dell'assemblea Regionale Siciliana presieduta dal deputato di Forza Italia Michele Mancuso, che oggi ha svolto alcune audizioni sullargomento.
"Già dagli anni '70 - spiega Mancuso - nelle Regioni a Statuto ordinario le funzioni di polizia amministrativa riferite agli spettacoli pubblici sono state trasferite prima dallo Stato alle Regioni e poi ai Comuni.
Questo permette una estrema semplicità e celerità delle procedure amministrative, che prevedono unicamente una SCIA da presentare allo Sportello per le attività produttive.
Un sistema - conclude Mancuso - che soprattutto nel periodo estivo sarebbe di grande utilità."

In Sicilia invece, le si applicano ancora le vecchie norme che prevedono il rilascio delle autorizzazioni da parte della Questura competente, in attesa di una norma di attuazione da approvare in Conferenza Stato-Regione.

Per questo la Commissione Statuto oggi ha ascoltato il Capo di Gabinetto del Presidente della Regione Salvatore Sammartano, l’Avvocato Generale della Regione Giovanni Bologna e il Presidente dell’Anci Sicilia Paolo Amenta e ha espresso l’auspicio che, quanto prima, il Governo regionale avvìi l’iter per proporre una bozza di norma di attuazione da presentare in sede di Commissione paritetica Stato-Regione.

"Queste norme - conclude Mancuso - una volta approvate, semplificheranno notevolmente il procedimento di autorizzazione dei pubblici spettacoli dal vivo con un massimo di mille partecipanti, alleggerendo il carico di lavoro amministrativo per le Questure e facilitando l'attività d'impresa degli organizzatori degli eventi."

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