Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

Indidenti stradali & mortalità: in Calabria un calo dei morti del 29%, bene pure la Sicilia

Anno 2022. Istat aggiorna i dati sugli incidenti stradali con lesioni a persone relativi al 2022, pubblicati il 25 luglio 2023 introducendo un dettaglio territoriale provinciale e utilizzando una classificazione della categoria di strada più articolata. In base ai dati Aci-Istat, nel 2022, nelle 107 province italiane, incidenti, morti e feriti tornano ai livelli pre-pandemia: 165.889 incidenti (454 al giorno), 3.159 morti (8,7/g.), 223.475 feriti (612/g.).
 

10/10/2023 - Nel 2022, il numero di morti per 100mila abitanti risulta più elevato della media nazionale (5,4) in ben 14 regioni, da 8,5 della Basilicata, 8,1 della Valle d’Aosta e 7,0 dell’Emilia Romagna a 5,7 di Umbria e Piemonte. Tuttavia, in linea con la strategia per la sicurezza stradale che pone come obiettivo il dimezzamento delle vittime entro il 2030, con benchmark 2019, il tasso di mortalità è sceso più della media nazionale nelle Molise, Sicilia, Abruzzo, Campania, Lombardia, Calabria, Liguria.

Nel 2021 gli incidenti con lesioni a persone sono stati 151.875 (+9,2% nel 2022); 172.183 nel 2019 (- 3,7%); i decessi 2.875 (+9,9%); 3.173 nel 2019 (-0,4%); i feriti sono stati 204.728 nel 2021 (+9,2%); 241.384 nel 2019 (-7,4%). Rispetto al 2019 (anno scelto come riferimento per l’obiettivo 2030) 53 province su 107 hanno fatto registrare un aumento del numero dei morti sulle strade. In altre 53, invece, tale numero è diminuito. In una sola provincia (Lodi) il numero dei morti è rimasto stabile. Prendendo in considerazione le vittime della strada in valore assoluto, 3.159 per il totale nazionale, registrano un peggioramento Roma (+33), Latina (+18) - province che fanno del Lazio la Regione con il più alto aumento di morti rispetto al 2019 (+44) - Novara e Foggia (+15); migliorano invece Brescia (-20), Modena (-17), Forlì-Cesena e Venezia (-16). 

 ■ Osservando i dati delle vittime della strada in valore percentuale, le province con gli incrementi maggiori, rispetto al 2019, sono: Oristano (+180%; 14 morti nel 2022, 12 nel 2021 e 5 nel 2019), Aosta (+150%; 10 morti nel 2022, 1 nel 2021 e 4 nel 2019) e Novara (+79%: 34 morti nel 2022, 19 nel 2021 e 19 nel 2019). Migliorano Vibo Valentia (-67%; 3 morti nel 2022, 6 nel 2021 e 9 nel 2019), Biella (-63%; 3 morti nel 2022, 13 nel 2021 e 8 nel 2019), Reggio Calabria e Gorizia (- 60%; rispettivamente 10 morti nel 2022, 22 nel 2021 e 25 nel 2019 e 4 morti nel 2022, 10 nel 2021 e 10 nel 2019). 

 ■ In 13 province, l’indice di mortalità (morti per 100 incidenti) è risultato almeno doppio rispetto al valore medio nazionale (1,90). Le situazioni più critiche a Matera (5,91), Foggia (5,18), Nuoro (5,15) e Vercelli (5,13). Savona, Prato, Genova, La Spezia, Monza Brianza, Biella, Milano e Gorizia sono, invece, le province in cui gli incidenti risultano meno gravi. L’indice di mortalità, infatti, è inferiore ad 1 morto ogni 100 incidenti. 

 ■ Nel settore della mobilità dolce, che include mobilità a piedi, su bicicletta o bicicletta e monopattino elettrico (le differenze percentuali sono calcolate rispetto al 2021), le vittime sono in forte crescita per gli utenti di monopattini (2.929 incidenti; 16 morti, +77,8%) e di biciclette elettriche (1.113 incidenti; 20 morti, +53,8%). Gli incidenti stradali sono in aumento anche per i pedoni: 18.384 incidenti, 485 morti (+3%). Diminuiscono le vittime tra i ciclisti 15.981 incidenti, 185 morti (-6,8%). Nella provincia di Roma, il più alto numero di pedoni morti (56), seguita da Milano (24), Napoli (23) e Torino (18). Nella provincia di Padova il più alto numero di ciclisti morti (10), seguono Udine (9) e Milano, Venezia e Ravenna (8). Dei 16 morti su monopattino, 4 sono concentrati nella provincia di Milano, 3 nella Provincia di Roma e 2 nella provincia di Torino. Insieme, totalizzano il 56% dei morti a livello nazionale. 

 ■ Tra le Regioni in percentuale il maggiore incremento di vittime è registrato in Valle d’Aosta-Vallée d'Aoste (+150%), Basilicata (+59%) e Sardegna (+41%). la maggiore diminuzione di vittime in: Molise (-50%), Calabria (-29%) e Abruzzo (-24%). In Calabria, tutte le province tranne Cosenza (+5%) hanno fatto registrare decrementi di vittime (Catanzaro -50%, Crotone -8%, Reggio Calabria -60%, Vibo Valentia -67%) per un calo complessivo dei morti sulle strade del 29%. 

 ■ In valore assoluto tra le Regioni il maggiore incremento di vittime è registrato nel Lazio (+44), in Sardegna (+29) e in Puglia (+19). La maggiore diminuzione di vittime è in: Emila Romagna (- 41), Lombardia (-36) e Calabria (-30). I dati sono disponibili, con l’aggiornamento 2022, anche sul Datawarehouse I.stat (Tema:Salute e Sanità; Sottotema: Incidenti stradali) Inoltre è aggiornato il sito cartografico che consente la consultazione di dati georeferenziati relativi ai tassi di mortalità e incidentalità stradale con dati provinciali a intervallo di visibilità predefinito: Incidenti stradali in Italia – dati regionali e provinciali – anno 2022.

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