Banche: 1 milione di siciliani a forte rischio di esclusione sociale per la chiusura di sportelli

Banche in continuo abbandono.  In Sicilia 374mila persone non hanno accesso ai servizi bancari e altre 548mila hanno a disposizione un solo sportello. 1 milione di siciliani sono a forte rischio di esclusione sociale. Il risiko bancario potrebbe far aumentare la chiusura di sportelli. “La desertificazione bancaria è un’emergenza che impoverisce le comunità. Come Cisl e First Cisl Sicilia continueremo a battere sull’istituzione di un Osservatorio regionale sull’attività bancaria” 5 nov 2025 -   Le banche continuano a chiudere. Da gennaio a fine settembre 2025 altri 268 sportelli hanno cessato la loro attività. Sono adesso 3.419 i comuni italiani a secco di servizi finanziari e con il risiko bancario in corso il dato è destinato a peggiorare.   La Sicilia non si sottrae alla revisione commerciale del sistema bancario. Pure da noi spira forte il vento della desertificazione. 1 milione di cittadini è a forte rischio esclusione sociale. Il 20 per cento della popolazione reside...

Ospedale di Petralia Sottana: Schifani dia speranza all’intero paesaggio delle Madonie

Su dichiarazione del presidente Schifani in merito alla collaborazione con la Fondazione Giglio di Cefalù per il potenziamento dell'Ospedale di Petralia Sottana

21/11/2023 - «Il futuro del “dell’Alto” e dei Livelli Essenziali di Assistenza delle Madonie non può essere affrontato alla stregua di un concitato intervento di pronto soccorso. Occorre puntare sul rilancio dell’intera struttura che ha le caratteristiche per ospitare un centro di riabilitazione di riferimento regionale nel settore cardiologico, polmonare e neurologico. La scelta di lavorare a Petralia per un professionista dovrebbe essere legata al brand del luogo e non soltanto ad esosi emolumenti che hanno una scadenza temporale troppo breve.

Il presidente Schifani faccia propria la nostra proposta e dia una speranza all’intero paesaggio madonita, l’indotto ne risentirebbe in maniera esponenziale e la conseguenza immediata sarebbe la creazione di centinaia di posti di lavoro».
Lo dichiara Vincenzo Lapunzina, presidente associazione zone franche montane Sicilia

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