Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

Incendi in Sicilia: bocciata all'Ars l'istituzione dell'Osservatorio Antincendio

Incendi: Schillaci (M5S): Maggioranza boccia nostro emendamento che istituisce Osservatorio permanente Antincendio 

Palermo 12 dicembre 2023 - “Il contrasto agli incendi non deve avere colore politico. La maggioranza in Commissione Bilancio ha bocciato il nostro emendamento che prevede l’istituzione di un osservatorio permanente antincendio regionale. Contiamo sulla sensibilità dell’aula e del Governo nel discuterlo e apprezzarlo direttamente in Aula”. 


A dichiararlo è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Roberta Schillaci a margine della Commissione Bilancio all’ARS dove è in discussione la legge di stabilità regionale, dove era presente un suo emendamento che prevede l’istituzione di un osservatorio permanente per contrastare gli incendi. 


“Avevo presentato un emendamento all’articolo 19 - spiega Schillaci - che è quello sul contrasto agli incendi, che sarebbe stato un segnale concreto per i cittadini che in questa estate e autunno si sono sentiti abbandonati dalle istituzioni perché esclusi da chi decide le politiche del settore. La nostra iniziativa legislativa prevede di istituire un osservatorio permanente anti incendio in Assessorato Regionale all’Ambiente, formato da esperti della materia per analizzare le cause e le origini degli incendi e prospettare delle soluzioni concrete all’assessorato. Un osservatorio che includa quindi degli esperti, dei rappresentanti dell’ANCI e delle Organizzazioni Sindacali. L’emendamento prevede anche il coinvolgimento ad invito delle associazioni e dei comitati di cittadini, questi ultimi, parte fondamentale, dato che in assenza degli operatori si sono dovuti sbracciare per salvare case e beni. Tornerò a presentare questo emendamento direttamente a Sala d’Ercole nell’auspicio che il governo e l’aula possano apprezzarlo e votarlo” - conclude Schillaci. 

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Royalties, ok in commissione Bilancio alla norma che ne destina il 30 per cento ai Comuni danneggiati dalle estrazioni. Cambiano e Di Paola (M5S): “Grossissima boccata d’ossigeno per loro” 

12/12/2023 - Il 30 per cento delle royalties provenienti dalle estrazioni di gas a mare andranno ai Comuni costieri di Gela, Licata e Butera, su cui ricadono gli effetti negativi di queste operazioni. E’ arrivato oggi in commissione Bilancio il disco verde per l’articolo 25 della finanziaria, fortemente voluto dal Movimento 5 stelle che ne aveva sollecitato l’approvazione gìà in sede di collegato, dove però non aveva trovato spazio.

Siamo molto soddisfatti – dicono i deputati Cinquestelle Angelo Cambiano e Nuccio di Paola . soprattutto perché con la condivisione dell’opposizione e con la sensibilità del governo su questo aspetto siamo riusciti ad ottenere che il contributo erogato a questi Comuni fosse del 30 per cento fisso e non una percentuale che potesse arrivare anche al 30 per cento come indicato nel testo  portato in commissione dal governo. Se si pensa  che per il progetto estrattivo Argo-Cassiopea è prevista l’estrazione di 10 miliardi di metri cubi di gas, è facile intuire che a questi Comuni potrebbero andare cifre notevoli, valutabili nell’ordine di 20 milioni di euro l’anno. Si tratta di una grossissima boccata di ossigeno“

“Una parte di ulteriori risorse – concludono Di Paola e Cambiano - potrebbe essere destinate a mitigare gli effetti del caro energia, di cui discuteremo in aula sempre con la collaborazione delle opposizioni”

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