Finanziaria. “L’intelligenza artificiale per la prevenzione degli incendi. Passa in commissione Bilancio emendamento Marano (M5S)”.Palermo, 12/12/2023 - L’intelligenza artificiale per la prevenzione degli incendi in Sicilia. Ha avuto il via libera in commissione Bilancio all’Ars un emendamento a firma della vicepresidente della commissione “Ambiente, Territorio e Mobilità” di palazzo dei Normanni, Jose Marano, che consente al comando del Corpo Forestale di “avvalersi di sistemi di protezione antincendio basati sull’intelligenza artificiale che combinano sensori intelligenti, algoritmi di apprendimento automatico e analisi dei dati per prevenire e gestire gli incendi in modo più efficiente”
“L’innovazione tecnologica – dice Marano - può sicuramente consentire di rendere più efficiente i processi. È importante che la pubblica amministrazione si doti di sistemi che possano agevolare il lavoro nella gestione della Cosa pubblica e il settore della prevenzione degli incendi rientra sicuramente in questo ambito. È essenziale per la nostra isola ridurre il fenomeno che ogni anno devasta ettari di boschi, che piega la nostra economia e che ha causato perdita di vite umane. La nostra terra non se lo può più permettere. Sono soddisfatta che il mio emendamento sia stato apprezzato da tutta la commissione e dal governo e inserito nella riscrittura dell’articolo 19”.
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Finanziaria, abolita la sanzione per i Comuni inadempienti sulla democrazia partecipata. Ardizzone (M5S): “Norma svuotata, porta in faccia sbattuta ai cittadini”
Stop alle sanzioni per i Comuni che non destinano il 2 per cento dei trasferimenti regionali alla democrazia partecipata. Il disco rosso è arrivato stamattina in commissione Bilancio con i voti della maggioranza, suscitando l'ira del M5S che su questa misura, che porta i cittadini a collaborare attivamente con le istituzioni, punta da sempre.
“È vergognoso – commenta la deputata M5S Martina Ardizzone -, cancellare la sanzione equivale quasi ad abolire la norma. Avevamo proposto alcune modifiche in prima commissione, approvate dagli uffici e dall'assessore Messina, che erano state studiate con le associazioni per rendere più snella e quindi più facilmente applicabile la legge che ora rischia di diventare lettera morta. Questo governo piuttosto che implementare e potenziare le norme per migliorarle, preferisce dare un colpo di spugna per risolvere i problemi. La possibilità che la norma rimanga inattuata ora aumenta vertiginosamente, rischiando di farci fare una pericolosa marcia indietro sui temi di partecipazione democratica attiva”.
Grazie alla legge sulla democrazia partecipata approvata nel 2014, grazie al Movimento 5 stelle, in Sicilia sono state finanziate numerose attività e servizi.
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