Le disparità di accesso ad alcuni servizi. Sulla base delle informazioni tratte dall’Indagine Aspetti della vita quotidiana22 è possibile analizzare le disparità territoriali nell’accesso ad alcuni servizi di base.14/12/2023 - Nel 2022 la quota di famiglie che dichiarano difficoltà (un po’ o molta) a raggiungere alcuni servizi si attesta su livelli più elevati in Sicilia rispetto alla Sardegna, dove si registrano valori sistematicamente inferiori sia alla media italiana sia alle altre ripartizioni.
In particolare, solo l’8,1% delle famiglie sarde ha difficoltà a raggiungere le farmacie
del territorio mentre in Sicilia si raggiunge il 20,4% (14% la media nazionale). Hanno
difficoltà a raggiungere il Pronto Soccorso il 43,9% delle famiglie sarde rispetto al
55,3% di quelle siciliane (circa il 50% la media italiana).
Per il servizio reso da polizia e carabinieri si evidenzia una minore difficoltà di accesso
per le famiglie residenti in Sardegna: solo il 15,7% dichiara di avere un po’ o molta
difficoltà a raggiungere questi servizi rispetto al 36,1% delle famiglie della Sicilia, al
36,6% di quelle del Sud e al 29,5% della media nazionale. Anche rispetto al
raggiungimento degli uffici comunali si presenta una situazione analoga dove la
Sardegna mostra più ridotti livelli di difficoltà rispetto sia alla Sicilia sia alle altre
ripartizioni.
Per i servizi di pubblica utilità i livelli di accesso e tempi di attesa del servizio sono
anch’essi diversificati. Nel 2022, in Italia, poco meno del 40% delle persone di 18 anni
e più si è recato presso una ASL; nelle Isole la situazione è molto differenziata: in
Sicilia si rileva il 29,8% di utenti (valore inferiore di circa 10 punti percentuali rispetto
alla media nazionale), in Sardegna il 39,1%, in linea con la media dell’Italia. Gli utenti
che lamentano tempi di attesa superiori ai 20 minuti sono in media il 50,2% a livello
nazionale con valori molto più elevati al Sud (65,3%) e nelle Isole (63,4%). In Sicilia e Sardegna i valori sono leggermente inferiori a quello del Sud e pari, rispettivamente,
al 64,8% e 60,3% degli utenti.
Sempre nel 2022, a livello nazionale, il servizio di Anagrafe è stato utilizzato dal 31,6%
delle persone di 18 anni e più; in Sardegna tale percentuale è più alta della media
(33,8%), in Sicilia si attesta al 28,2% dei residenti. Attese superiori ai 20 minuti per
l’erogazione del servizio si segnalano anche in questo caso in Sicilia, con il 39,4% degli
utenti (27,3% per il totale Italia e 31,6% in Sardegna).
Il 49,9% dei siciliani sono utenti degli uffici postali; tra i sardi il valore raggiunge il
62% (58,1% la media italiana); oltre la metà degli utenti residenti in Sicilia risultano
svantaggiati in termini di attesa del servizio, con file di oltre 20 minuti, per quasi tutte
le tipologie di operazioni effettuate.
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