Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

Regionalismo differenziato: all’Ars, luci ed ombre, l’impatto sulla Sicilia

Il regionalismo differenziato, Immordino: “Un dibattito di altissimo livello in memoria di Franco Teresi”. Un’iniziativa che ha coinvolto docenti e studiosi dei maggiori Atenei d’Italia e che si è svolta all’Ars, a pochi giorni dal varo del ddl governativo. Luci ed ombre del testo, approfondite le tematiche che emergono dal ddl e l’impatto sull’ordinamento, soffermandosi soprattutto sugli effetti che la riforma avrà sulle regioni a Statuto speciale, come la Sicilia.

Palermo, 27/01/2024 – Un’analisi critica e approfondita del disegno di legge sull’Autonomia

differenziata, approvato dal Senato, ha chiuso la due giorni dedicata al regionalismo

differenziato, il convegno promosso dall’Università di Palermo, in particolare da

Gaetano Armao, docente di diritto amministrativo, Guido Corso, professore emerito di

Diritto amministrativo dell’università Roma Tre e dalla Rivista giuridica “Nuove

Autonomie”.

Un’iniziativa che ha coinvolto docenti e studiosi dei maggiori Atenei d’Italia e che si è

svolta all’Ars, a pochi giorni dal varo del ddl governativo.

Il mondo accademico ha messo in evidenza luci e ombre del testo, approfondito le

tematiche che emergono dal ddl e l’impatto sull’ordinamento, soffermandosi

soprattutto sugli effetti che la riforma avrà sulle regioni a Statuto speciale, come la

Sicilia. 

Soddisfatta della riuscita del convegno, in memoria del professore Francesco Teresi,

è Maria Immordino, direttore della rivista: “Il dibattito è stato di altissimo livello,

perché ha coinvolto docenti di tutta Italia e i rappresentanti di vari partiti e delle

istituzioni. Ho l’onore di continuare il lavoro di Franco Teresi, fondatore della rivista,

di cui sono oggi il direttore responsabile”.

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