Ponte sullo Stretto di Messina, Ciucci: Il via libera del Cipess è previsto a giugno

PONTE STRETTO, AD CIUCCI: AVVIO LAVORI IN ESTATE: " Il via libera del Cipess è previsto a giugno e consentirà di potere avviare la progettazione esecutiva e il programma delle opere anticipate, quali accantieramento, bonifica da ordigni bellici, indagini archeologiche e, in maniera graduale, le procedure espropriative. " Roma, 12 aprile 2025 - L’amministratore delegato di Stretto di Messina, Pietro Ciucci, intervistato dal nuovo settimanale economico “Moneta”, traccia lo stato di avanzamento del ponte sullo Stretto di Messina. Nell’intervista, Ciucci ha ricordato lo stato dell’iter - che lo scorso mercoledì ha registrato l’approvazione del report IROPI dal Consiglio dei Ministri – mentre sono in corso di predisposizione le comunicazioni al Ministero dell’Ambiente e alla Commissione Europea per gli aspetti relativi alla valutazione di incidenza ambientale. Tali procedure verranno concluse dopo Pasqua.   Il via libera del Cipess, che avrà luogo a valle dell’intero iter autorizz...

Corsa clandestina di cavalli con pistola: il 'caso Sicilia' approda in Parlamento

CORSE CLANDESTINE DI CAVALLI – IL “CASO SICILIA” APPRODA IN PARLAMENTO. PER ENRICO RIZZI CHIESTO AUMENTO DELLA VIGILANZA A SUA PROTEZIONE. A qualcuno non è piaciuto quanto denunciato da Enrico Rizzi, influencer per i diritti degli animali. Alcuni soggetti legati all’ambiente dell’ippica clandestina, infatti, hanno trovato la maniera di mettersi in contatto con lui. È successo dopo aver reso noto il video della corsa clandestina di cavalli svoltasi nel catanese, che nei giorni scorsi lo stesso Rizzi aveva diffuso. Il ritrovamento di un cavallo morto nella circonvallazione di Palermo.

Catania, 21/02/2024 - “A qualcuno il video da me diffuso sulla corsa clandestina di cavalli non è piaciuto. Queste persone sappiano che non mi fermerò mai”. Lo ha detto Enrico Rizzi, influencer per i diritti degli animali, dopo /che alcuni soggetti legati all’ambiente dell’ippica clandestina, hanno trovato la maniera di mettersi i/n contatto con lui. È successo sia ieri, dopo aver reso noto il video della corsa clandestina di cavalli svoltasi nel catanese, che nei giorni scorsi quando lo stesso Rizzi è duramente intervento a seguito del r - itrovamento di un cavallo morto nella circonvallazione di Palermo, luogo già noto proprio per le corse illegali di cavalli.

Intanto, nella giornata di ieri, il “caso Sicilia”, relativo proprio ai maltrattamenti di animali, è approdato sui banchi del Parlamento. L’On.le Francesco Borrelli di Alleanza Verdi e Sinistra, è intervenuto nel corso della seduta della Camera, riferendo del livello di allarme ormai assunto dal fenomeno anche in riferimento ai colpi di pistola che sono stati esplosi nel corso della competizione illegale. Il parlamentare, nel sottolineare la rilevante gravità, ha rilevato quella che ormai appare come una vera e propria incongruenza linguistica, ossia continuare a definire “clandestine” tali corse, quando di fatto avvengono alla luce del sole e in pubblica via.

Sempre nella giornata di ieri, lo Studio legale Alessio Cugini Borgese ha inoltrato formale richiesta alle Autorità preposte, invitando a innalzare il livello di vigilanza già in atto per lo stesso Rizzi fin dal 2016. Proprio a causa della sua attività in difesa degli animali, Rizzi ha dovuto subire pesanti minacce tra le quali lettere minatorie, avvertimenti con danneggiamento di auto e finanche animali morti impiccati presso la sua abitazione. “Ad ogni modo stiano tutti tranquilli - ha concluso Rizzi – Denuncerò sempre ogni maltrattamento di animali. Le minacce con me ottengono l’effetto opposto”.

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CATANIA – CORSA CLANDESTINA DI CAVALLI CON COLPI DI PISTOLA (FOTO – VIDEO)

ENRICO RIZZI: CULTURA MAFIOSA PADRONA DELLA STRADA. DENUNCIO TUTTO AI CARABINIERI

Anni di sottovalutazione della politica non possono che portare a questo. Una corsa clandestina in pubblica via e con tanto di colpi di pistola che rappresentano, oltre al grave maltrattamento di animali, uno schiaffo in faccia a chi ancora crede nella legalità”. Lo ha detto Enrico Rizzi, influencer per i diritti degli animali, venuto in possesso di un video che sarebbe stato girato poche ore addietro nel catanese.

Il filmato, lanciato sui social e rimasto online solo per poco tempo, mostra una strada extraurbana dove si notano in folle corsa due sulky professionali guidati da driver incappucciati o con passamontagna. I cavalli sono attorniati da decine di motori spesso con la targa oscurata da dove, più volte, si vede alzare una mano che impugna un’arma, verosimilmente una pistola. “In meno di un minuto – ha sottolineato Rizzi - si avvertono chiaramente esplodere ben cinque colpi, per almeno tre volte coincidenti con i frame che mostrano l’arma in mano. Si tratta di un caso di una gravità inaudita che la dice tutta sul baratro culturale creato in anni di disattenzione e menefreghismo ma anche di impunità della legge”. Rizzi, infatti, ha in più occasioni affermato che chi in questi anni si è fatto pubblicità sostenendo l’apertura delle porte della prigione per chi maltratta o uccide un animale, ha “semplicemente le idee un po’ confuse”.  Nel corso della diretta facebook ove è altresì visionabile il video, Rizzi ha annunciato che già stamani si recherà presso il comando dei Carabinieri, segnalando altri particolari come il luogo ove si troverebbe la stalla, un piccolo locale con porticina esterna messa in evidenza con l’effige di un cavallo rampante. Il tutto in pieno centro urbano di Catania. Durante la stessa diretta è intervenuto il vice presidente della Commissione antimafia dell’Ars On.le Ismaele La Vardera, che ha annunciato la richiesta di apertura un’indagine sulle corse clandestine.

Se qualcuno crede di intimorirmi – ha concluso Rizzi – si sbaglia di grossoNon mi fermerò mai nel denunciare chi maltratta gli animali”.

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