Danni da incendi in Sicilia: Irfis pubblica avviso da 2,9 milioni

Danni da incendi, Irfis pubblica avviso da 2,9 milioni. I n pubblicazione oggi da Irfis FinSicilia l’avviso pubblico per contributi straordinari per i danni causati dagli incendi della scorsa estate.   16/05/2024 - Si tratta di una misura da 2,9 milioni di euro destinata a quanti hanno subito danni al patrimonio immobiliare e mobiliare a seguito dell’ondata di calore e degli incendi che hanno interessato, a partire dal 23 luglio 2023, le province di Catania, Messina, Palermo e Trapani e per i quali è stata emanata una apposita ordinanza del capo della protezione civile (la 1078 del 13 marzo 2024). Grazie al decreto della Regione (n. 31/2024 del 9.4.2024), è stato costituito, mediante incremento del Fondo Sicilia, un plafond destinato alla concessione dei contributi d’importo pari a 2,9 milioni di euro. Irfis – FinSicilia S.p.A. è stata incaricata di gestire le relative agevolazioni. Per accedere al contributo è necessario, tra l’altro, essere proprietari dei beni e avere denunciato pri

Franco Providenti, splendido esempio di interpretazione della Costituzione

Franco Providenti. Associazione nazionale partigiani d’Italia, Comitato provinciale di Messina. Providenti ha fatto da pubblico ministero nel primo grande processo per mafia a Messina, subendo persino un attentato alla propria abitazione. Sorrideva Providenti al momento della sua elezione a sindaco di Messina, nel 1994, e sorridevano i democratici di questa città, che almeno per quattro anni vissero una forma di liberazione dai vari pentapartiti di impronta pseudo-cristiana e pseudo-socialista.

Messina, 7 aprile 2024 - Dell’antifascismo di Franco Providenti nessuno poteva dubitare. Non tanto proclamato, quanto praticato, da uomo, da giudice, da sindaco (fra il 1994 e il 1998). La sua pratica politica e sociale si iscriveva nel grande solco del cattolicesimo, vivo elemento della Resistenza. La sua applicazione alle questioni aperte della comunità cittadina è stata di grande coerenza. 

Mettendosi dalla parte della Giustizia, Providenti ha fatto da pubblico ministero nel primo grande processo per mafia a Messina, subendo persino un attentato alla propria abitazione. Mettendosi dalla parte degli ultimi ha dato il suo prezioso contributo al Tribunale dei diritti del malato e poi alla Lega antidroga messinese. A distanza di anni e guardando alla situazione attuale, di negazione dei diritti e di emarginazione dei più fragili, si resta ammirati della sua azione, splendido esempio di interpretazione della Costituzione.

Sorrideva Providenti al momento della sua elezione a sindaco nel 1994 e sorridevano i democratici di questa città, che almeno per quattro anni vissero una forma di liberazione dai vari pentapartiti di impronta pseudo-cristiana e pseudo-socialista, con le annesse male-pratiche di clientelismo e di soffocamento delle istanze provenienti democraticamente dal basso.
Oggi l’Anpi messinese lo vuole ricordare al suo fianco, con la sua passione politica, il suo senso della giustizia e il suo impegno democratico. 

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