Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

Ponte sullo Stretto: accuse incrociate, solidarietà ai messinesi e polemiche

"Prima Messina o prima Cateno?”. Il sindaco Basile esce allo scoperto sul ponte dopo mesi di tentennamenti e di “vorrei ma non posso” e immediatamente arriva la risposta del capogruppo di Prima l'Italia Giuseppe Villari.

Messina, 22 aprile 2024 - Prima Messina o prima Cateno?”. A chiederlo è il consigliere del Gruppo Misto Cosimo Oteri, dopo l'ennesimo voltafaccia di Cateno De Luca, che questa volta ha trascinato con sé, non si sa quanto obtorto collo, anche il sindaco di Messina e suo successore a Palazzo Zanca Federico Basile. 

La necessità di tutelare il territorio messinese -spiega Oteri- passa anche attraverso la realizzazione del ponte sullo Stretto, come peraltro in passato sia De Luca che Basile hanno ribadito più e più volte, facendone uno dei cavalli di battaglia delle campagne elettorali del 2018 e del 2022. Basile, che ha una laurea in economia e commercio, sostiene che più legge e studia il progetto e meno è convinto della bontà dello stesso. Su quali basi possa affermare ciò non è chiaro, a meno che, a nostra insaputa, non abbia preso una laurea in ingegneria in un'università online.

Ogni settimana - incalza Oteri - abbiamo tecnici di fama internazionale (come oggi il prof. Diana) che vengono in Commissione Ponte a spiegano la bontà e la sostenibilità del progetto. Ma tutto questo a Cateno De Luca e al suo fedele Federico non importa perché loro possiedono il Verbo e tanto basta. Resta da vedere, visto che hanno tradito la fiducia di migliaia di elettori che il ponte lo volevano e lo vogliono ancora e che solo grazie al 5,4% portato in dote dalla Lega gli è scattato il premio di maggioranza che poi, con la sua sconcertante politica, ha perso. Insomma, non vorremmo che dietro questa ostilità all'opera ci sia la delusione per il mancato inserimento del sindaco di Messina nella Stretto di Messina SpA. Se così fosse, sarebbe un comportamento imperdonabile che all'appuntamento di giugno gli elettori non potranno dimenticare”.   

"Basile dice “prima Messina” ed è condivisibile, ma a patto che sia vero -puntualizza. Quello del sindaco sembra solo un goffo tentativo di coprire il palese cambio di rotta da parte del proprio leader politico nei confronti di quella che sarà la più imponente infrastruttura mai realizzata in Italia".

Secondo Villari “quella di Basile è solo propaganda. Le accuse al centrodestra sono false, oltre che immeritate, perché noi la solidarietà ai messinesi la dimostriamo ogni giorno con il nostro lavoro.

Basile dimentica - incalza Villari - che solo durante il suo mandato, iniziato meno di due anni fa, l'intervento del senatore Germanà ha portato a Messina ben 5 milioni per i viadotti O e P dello svincolo di Giostra, mai aperti. Sempre grazie alla Lega e al senatore Germanà, dopo anni di promesse da parte dell'amministrazione De Luca prima, Basile poi, si sono trovati anche i fondi per il completamento del porto di Tremestieri. Opera quest'ultima sulla quale l'amministrazione Basile ha preso una clamorosa buccia di banana dichiarando in una delibera di Giunta (sicuramente una svista) che la copertura finanziaria c'era, quando in realtà non era così.

Insomma - conclude Villari - dal sindaco Basile ci aspettiamo meno proclami e una maggiore attenzione alla città, anche se questo dovesse confliggere con gli interessi elettorali del suo Pigmalione”.

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