Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

Prodotti agricoli: i prezzi alla produzione sono cresciuti in Calabria (+11,2%), in Sicilia (+8,1%)

Il clima continua a penalizzare l’agricoltura. La produzione e il valore aggiunto del settore agricoltura, silvicoltura e pesca si riducono nel 2023, rispettivamente, dell’1,8% e del 2,5% in termini reali. L’occupazione registra una flessione del 2,4%. Forte calo per la produzione in volume di vino (-17,4%) e frutta (-11,2%). In diminuzione anche florovivaismo (-3,9%), olio d’oliva (-3%), attività di supporto (-1,6%) e comparto zootecnico (-0,9%). Nel 2023 prosegue la crescita dei prezzi di vendita dei prodotti agricoli (+3,9%), in particolare dei prodotti zootecnici (+7,1%). Si riducono, invece, i prezzi dei beni e servizi impiegati (-2,5%) dopo i forti rialzi registrati nell’ultimo biennio.

L’agricoltura sul territorio: dalle ripartizioni alle regioni

A livello territoriale, l’analisi dei risultati del 2023 mostra una riduzione della produzione agricola in

volume in tutte le ripartizioni geografiche, ad eccezione del Nord-ovest dove si è registrato un

incremento del 2,3%. Nel dettaglio, per il Nord-est si è registrato un calo del 3,9%, per il Centro del

2,9%, per il Sud del 2,8% e per le Isole dell’1,2%. In termini di valore aggiunto, le divergenze nelle

dinamiche si amplificano ulteriormente, con il Nord-ovest che segna una crescita in volume del 5,5%,

mentre il Nord-est rileva una contrazione del 7,5%, il Centro del 4,6%, il Sud del 2,2% e le Isole

dell’1,3%.

Ad influenzare il buon andamento del Nord-ovest sono state, in particolare, le dinamiche positive di

Lombardia e Piemonte; il risultato negativo del Nord-est è stato determinato soprattutto da

Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna, mentre quello del Centro è stato influenzato da Umbria e

Marche e, nel Sud, da Puglia e Abruzzo.

In termini di classifiche regionali, il decremento percentuale più rilevante della produzione in volume

è stato registrato dal Friuli-Venezia Giulia (-6,1%), mentre l’incremento maggiore è stato quello della

Valle d’Aosta/Vallée d'Aoste (+2,6%). Risultati simili si riscontrano anche negli andamenti del valore

aggiunto in volume, con primato negativo per Friuli-Venezia Giulia (-13,8%) e il migliore risultato per

la Valle d’Aosta/Vallée d'Aoste (+8,7%).

I prezzi alla produzione sono cresciuti in quasi tutte le regioni, soprattutto in Calabria (+11,2%),

Abruzzo (+8,8%) e Sicilia (+8,1%), con una leggera diminuzione solo in Veneto (-0,8%) e Piemonte (-

0,2%). Per i prezzi degli input (consumi intermedi), si è avuta una diminuzione generalizzata che ha

riguardato, in particolare, Lombardia (-5,0%), Piemonte (-4,4%) e Veneto (-3,5%), mentre si è rilevato

un aumento solo per Campania (+3,2%), Puglia (+1,7%) e Valle d’Aosta/Vallée d'Aoste (+1,6%).

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