Sara Campanella: giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo della studentessa vittima di femminicidio a Messina

Giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio a Messina. Il corteo si muoverà fino a Piazza dell'Unione Europea, sede del Municipio.  Per la sua uccisione è stato individuato, quale soggetto fortemente sospettato, Stefano ARGENTINO, 27enne, di Noto (SR), anche lui studente nella stessa facoltà della giovane, rintracciato con il supporto dei Carabinieri di Siracusa. Messina, 1 apr. 2025 - Giovedì 3 aprile 2025, alle ore 19.30 con partenza prevista dal Cortile del Rettorato in Piazza Pugliatti, prenderà avvio una fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio. L'iniziativa, organizzata dall'Ateneo peloritano unitamente a tutte le Associazioni studentesche ed in collaborazione con il Comune di Messina, coinvolgerà la Comunità accademica ed è aper...

Prodotti agricoli: i prezzi alla produzione sono cresciuti in Calabria (+11,2%), in Sicilia (+8,1%)

Il clima continua a penalizzare l’agricoltura. La produzione e il valore aggiunto del settore agricoltura, silvicoltura e pesca si riducono nel 2023, rispettivamente, dell’1,8% e del 2,5% in termini reali. L’occupazione registra una flessione del 2,4%. Forte calo per la produzione in volume di vino (-17,4%) e frutta (-11,2%). In diminuzione anche florovivaismo (-3,9%), olio d’oliva (-3%), attività di supporto (-1,6%) e comparto zootecnico (-0,9%). Nel 2023 prosegue la crescita dei prezzi di vendita dei prodotti agricoli (+3,9%), in particolare dei prodotti zootecnici (+7,1%). Si riducono, invece, i prezzi dei beni e servizi impiegati (-2,5%) dopo i forti rialzi registrati nell’ultimo biennio.

L’agricoltura sul territorio: dalle ripartizioni alle regioni

A livello territoriale, l’analisi dei risultati del 2023 mostra una riduzione della produzione agricola in

volume in tutte le ripartizioni geografiche, ad eccezione del Nord-ovest dove si è registrato un

incremento del 2,3%. Nel dettaglio, per il Nord-est si è registrato un calo del 3,9%, per il Centro del

2,9%, per il Sud del 2,8% e per le Isole dell’1,2%. In termini di valore aggiunto, le divergenze nelle

dinamiche si amplificano ulteriormente, con il Nord-ovest che segna una crescita in volume del 5,5%,

mentre il Nord-est rileva una contrazione del 7,5%, il Centro del 4,6%, il Sud del 2,2% e le Isole

dell’1,3%.

Ad influenzare il buon andamento del Nord-ovest sono state, in particolare, le dinamiche positive di

Lombardia e Piemonte; il risultato negativo del Nord-est è stato determinato soprattutto da

Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna, mentre quello del Centro è stato influenzato da Umbria e

Marche e, nel Sud, da Puglia e Abruzzo.

In termini di classifiche regionali, il decremento percentuale più rilevante della produzione in volume

è stato registrato dal Friuli-Venezia Giulia (-6,1%), mentre l’incremento maggiore è stato quello della

Valle d’Aosta/Vallée d'Aoste (+2,6%). Risultati simili si riscontrano anche negli andamenti del valore

aggiunto in volume, con primato negativo per Friuli-Venezia Giulia (-13,8%) e il migliore risultato per

la Valle d’Aosta/Vallée d'Aoste (+8,7%).

I prezzi alla produzione sono cresciuti in quasi tutte le regioni, soprattutto in Calabria (+11,2%),

Abruzzo (+8,8%) e Sicilia (+8,1%), con una leggera diminuzione solo in Veneto (-0,8%) e Piemonte (-

0,2%). Per i prezzi degli input (consumi intermedi), si è avuta una diminuzione generalizzata che ha

riguardato, in particolare, Lombardia (-5,0%), Piemonte (-4,4%) e Veneto (-3,5%), mentre si è rilevato

un aumento solo per Campania (+3,2%), Puglia (+1,7%) e Valle d’Aosta/Vallée d'Aoste (+1,6%).

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