MAX! Progetto speciale MAX LINDER IL CLOWN CHE PORTÒ IL CIRCO AL CINEMA, di Daniele Segalin e Graziana Parisi con Dandy Danno e Diva G. Produzione Theatre Degart, con il contributo di MiC – Ministero Italiano della Cultura e la coproduzione di Théâtre GRRRANIT Scene Nationale di Belfort (Francia). IL DEBUTTO L’1 NOVEMBRE A ENNA.
1 dic 2025 - Con il patrocinio del comune di Francavilla di Sicilia (ME).
- 7 e 9 dicembre repliche dello spettacolo MAX! per Finc Young
Festival – Teatro A. Ferrara, Francavilla di Sicilia (ME). Il 7 dicembre alle
ore 18:30 replica aperta a tutti.
Con il patrocinio del comune di Giardini Naxos (ME):
- 16 dicembre ore 18:30 - Proiezione del film The king of the circus
in Piazza Abate Cacciola (Piazza Municipio), Giardini Naxos (ME).
- 17 dicembre ore 18:00 - Conferenza su "Circo e cinema muto:
l’evoluzione del clown moderno” presso Museo del Mare, Giardini
Naxos (ME).
Un tributo a un artista visionario, Max Linder, creato da Theatre Degart, di
Graziana Parisi e Daniele Segalin e realizzato con il contributo di Progetti
Speciali dell’ambito Circo e Spettacolo Viaggiante per l’anno 2025 del
Ministero della Cultura e la coproduzione di Théâtre GRRRANIT Scene
Nationale di Belfort.
L’intero progetto prevede uno spettacolo teatrale, Max!, che ha avuto la
sua prima replica nazionale al teatro Neglia di Enna, l’1 novembre
(ricorrenza della morte), e avrà ora repliche il 7 e 9 dicembre nel corso
di Finc Young Festival il festival dedicato alle giovani generazione e alle
scuole a Francavilla di Sicilia (ME).
Il 7 dicembre alle ore 18:30 la replica è aperta a tutti con biglietti di
ingresso di € 10,00 intero (€ 5,00 risotto), prenotabili tramite email a
segreteria@theatredegart.it o tramite whatsapp al 3762515656.
Il 9 dicembre la replica è invece dedicata in matiné ai bambini e ragazzi delle
scuole.
Il progetto si completa con la proiezione del film The King of the
Circus, dello stesso Linder, il 16 dicembre alle ore 18:30 in Piazza Abate
Cacciola (Piazza Municipio) di Giardini Naxos, dove sarà ospitata, presso il
Museo del Mare anche la conferenza "Circo e cinema muto:
l’evoluzione del clown moderno”, il 17 dicembre alle ore 18:00, cui
parteciperanno: Fulvia Toscano, Assessore alla Cultura del Comune di
Giardini Naxos e Ninni Panzera direttore artistico del Messina Film Opera
Festival. Si collegheranno da remoto Antonio Giarola, presidente del
CEDAC di Verona Centro Educativo di Documentazione delle Arti Circensi, e
Paolo Cherchi Usai studioso di cinema muto a livello internazionale, uno
dei fondatori del Festival delle Giornate del cinema muto di Pordenone. Tra i
sui incarichi si ricordano quelli al George Eastman Museum di Rochester e al
National Film and Sound Archive of Australia.
Max Linder (1883 – 1925), genio comico indiscusso del suo tempo, è stato
il primo artista a portare il circo sul grande schermo con un film
innovativo e sorprendente, The king of the circus (1924), che ha preceduto di
diversi anni opere più famose come The Circus di Charlie Chaplin (1928).
Lo stesso Charlie Chaplin, il più famoso maestro della comicità moderna,
dichiarò apertamente di essersi ispirato al grande comico francese
per creare il suo personaggio clownesco “The Trump”,
Charlot: «Durante i miei viaggi in Francia, ho visto diversi film di Max
Linder… Tornato negli Stati Uniti, ho subito creato il mio personaggio
prendendo in prestito dal grande comico francese alcuni dettagli di
atteggiamento e toilette. Ecco perché affermo: il mio maestro è Max
Linder».
Con questo progetto, si intende far rivivere lo spirito del circo che Linder ha
immortalato sullo schermo, celebrando il suo contributo alla storia
della comicità muta clownesca, delle arti visive e all’ arte di saper
raccontare con il solo linguaggio del corpo e dei gesti. Linguaggio che avvicina
e coinvolge tutti senza barriere linguistiche e che affascina tuttora le giovani
generazioni.
MAX! - Lo spettacolo
Max Linder era un uomo del suo tempo ma anche un artista, un comico,
autore delle proprie gag e del proprio repertorio, un regista attento e
scrupoloso. Era anche un uomo con tante ombre, con una parte oscura che
alla fine ha preso il sopravvento.
Lo spettacolo, interpretato principalmente da Dandy Danno - la maschera di
Daniele Segalin – e da Daniele Segalin nei panni di Max Linder, con la
partecipazione di Graziana Parisi, vuole raccontare proprio la sua luce e la sua
ombra. Una messa in scena comica, muta, ma con momenti di poesia e di
dramma.
Un lavoro non solo sul personaggio di Linder, ma anche su un mondo, quello
comico dell’inizio del ‘900, che si è trovato a contrastare brutalmente con la
realtà della Prima guerra mondiale, come la vita artistica di Linder è stata,
alla fine, investita dalla realtà del suo malessere, della sua malattia, che lo ha
spinto alla morte.
Allo spettacolo il pubblico è chiamato a partecipare attivamente, ritrovandosi
parte della storia, come nello stile di Dandy Danno e Diva G, ovvero Daniele
Segalin e Graziana Parisi.
Uno spettacolo a più livelli, che vede in scena tanti personaggi ma solo due
attori. Il tutto accompagnato da musiche dal gusto vintage e immagini
d’epoca.
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