Concorso dirigenti scolastici: scelta la data del 23 maggio per precise esigenze tecniche e organizzative

Concorso per dirigenti scolastici del 23 maggio: precisazioni del Dipartimento per il sistema educativo d’istruzione e formazione Roma, 17 maggio 2024 -  Il Dipartimento per il sistema educativo d’istruzione e formazione del Mim chiarisce che la scelta di fissare in tutta Italia la fase preselettiva del concorso per dirigenti scolastici in data 23 maggio risponde a precise esigenze tecniche e organizzative legate, in particolar modo, alla disponibilità delle postazioni informatiche nelle scuole che sono sedi di svolgimento del concorso. Infatti, si sono dovute evitare le giornate del mese di maggio maggiormente impegnate dalle scuole per lo svolgimento delle prove INVALSI riferite alle classi terminali del primo e del secondo ciclo di istruzione e alle classi campione.   Detta scelta, che attiene alle autonome determinazioni della dirigenza preposta, non interferisce con la giornata di commemorazione del giudice Giovanni Falcone, di Francesca Morvillo e degli agenti di scorta assassina

MESSINA, RETE DI PEDOFILI ALLA SBARRA NELL'OPERAZIONE 'SEPPIA'

Messina, 13/07/2010 - Notificato l'avviso di chiusura delle indagini da parte della Procura di Messina nei confronti di 11 persone coinvolte nell'operazione denominata ‘Seppia’, condotta dalla Squadra mobile di Messina. L’indagine, come si ricorderà, consentì di smascherare una rete di pedofili aguzzini di sei bambini, indotti alla prostituzione con piccoli regali, denaro, dolci e figurine. Gli imputati dovranno rispondere di induzione alla prostituzione, atti sessuali con minori e atti osceni in luogo pubblico.
L’avvio delle indagini furono la conseguenza della denuncia del padre di uno dei bambini insospettito che il figlio disponesse di denaro e giocattoli a lui sospetti. In seguito si scoprì che tali regali erano frutto della corruzione ad opera di Marcantonio Russo, uno degli indagati, che così ‘comprava’ le prestazioni sessuali.
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‘OPERAZIONE SEPPIA’ A MESSINA: NELLA ‘RETE’ DELLA POLIZIA UNA ‘RETE’ DI PEDOFILI

MESSINA, 7 DIC 2009 – Le indagini erano state avviate nel mese di gennaio sulla base della denuncia di un uomo al quale il figlio 12enne aveva riferito d’essere stato vittima di un episodio di violenza sessuale. Indagate complessivamente nove
persone, quattro i provvedimenti cautelari in carcere. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere era stata emessa lo scorso 4 dicembre dal gip Maria Teresa Arena.
Ora la Squadra mobile di Messina ha sgominato una rete di pedofili che induceva minori, anche di età inferiore ai 14 anni, alla prostituzione per poi ricompensarli con piccole somme, dolciumi e figurine di calciatori.

Induzione alla prostituzione e atti sessuali con minori è l’accusa con cui la polizia ha arrestato quattro persone. Uno degli arrestati è pure indagato per corruzione di minorenni e un altro di atti osceni in luogo pubblico e omessa custodia di una pistola. Denunciate poi 9 persone, tra cui alcuni ragazzi.

I bambini e i ragazzini venivano ''incentivati'' se procacciavano altri piccoli. L'operazione ''Seppia'' vede indagate complessivamente nove persone. Quattro i provvedimenti cautelari in carcere emessi.

La presunta prostituzione minorile, stando a quanto raccontato e appurato, avveniva in un parco giochi nel Rione Paradiso, a Messina.

Nell'operazione 'Seppia' la Polizia ha arrestato il pensionato Giuseppe Oliva, 66 anni, Marcantonio Russo, 33 anni, Salvatore Raciti, 41 anni, impiegato dell'Enel e Claudio Cisco, 45 anni, con l'accusa di induzione alla prostituzione minorile e atti sessuali con minori.

Marcantonio Russo, soprannominato 'Siccia' (seppia, da cui il nome dell'operazione di Polizia), è accusato pure di corruzione di minorenni e pornografia minorile, mentre Oliva è accusato pure di atti osceni in luogo pubblico e omessa custodia di una pistola.

Secondo quanto accertato dalla squadra mobile i quattro avevano rapporti con minori cui davano in cambio dolciumi, caramelle o figurine. Le vittime accertate sarebbero due bambine e cinque bambini dai 10 ai 14 anni che si recavano in un parco giochi nella zona nord di Messina dove venivano adescati dalle persone arrestate. La polizia ha accertato che gli adescamenti erano cominciati nel 1999 e ha sequestrato materiale fotografico a casa di Russo da cui si evince che le vittime potrebbero essere più di sette. In un dario Russo annotava le caratteristiche di ogni minore e dava loro i voti per le prestazioni.

Tornato dal campo di calcetto il 12enne fu trovato dal genitore con 25 euro in tasca, dolci e figurine. Alla richiesta del padre di spiegarne la provenineza il ragazzo aveva confessato che glieli aveva dati 'quello' che si "faceva baciare sul petto": lo aveva "agganciato" al campetto di calcio e l'aveva convinto ad andare a casa. Il 12 febbraio 2009 la Squadra Mobile, su provvedimento cautelare del Gip Maria Teresa Arena, aveva arrestato il 33enne Marcantonio Russo con l'accusa di violenza sessuale e induzione alla prostituzione minorile. Nella casa del 33enne la polizia ha sequestrato foto che ritraevano Marcantonio Russo con minori durante rapporti sessuali e un diario in cui annotava nomi e "specialita'" dei suoi piccoli "clienti" ai quali assegnava pure i voti.

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