Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

ALLUVIONE MESSINA: LA CAMERA HA APPROVATO L’ODG LO MONTE (MPA) CHE IMPEGNA IL GOVERNO MONTI AD ADOTTARE SUBITO I PROVVEDIMENTI

La Camera dei Deputati ha approvato un ordine del giorno, primo firmatario l’onorevole Carmelo Lo Monte (Mpa) che impegna il governo Monti ad adottare subito i provvedimenti di sostegno e di Protezione Civile nei confronti di comuni e cittadini colpiti dall’alluvione di 22 e 23 novembre 2011
Messina, 28/01/2012 - La Camera dei Deputati ha approvato un ordine del giorno, primo firmatario l’onorevole Carmelo Lo Monte (Mpa) che impegna il governo nazionale ad approvare le misure di sostegno e le risorse economiche per i cittadini e i Comuni colpiti dall’alluvione del 22 e 23 novembre in provincia di Messina. Nell’Odg viene ricordato al governo Monti che nel novembre scorso i comuni di Saponara, Villafranca Tirrena, Rometta e Barcellona Pozzo di Gotto hanno subìto vittime e contato circa 700 persone sfollate a causa del nubifragio.


Il 25 novembre 2011 con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri era stato dichiarato lo Stato di emergenza per garantire i primi interventi di soccorso. Al decreto era stato aggiunto anche un emendamento che dispone anche nei confronti dei soggetti interessati dalle eccezionali avversità atmosferiche del 22 novembre 2011 nel territorio della provincia di Messina la sospensione al 16 luglio 2012 dei termini degli adempimenti e versamenti tributari, dei versamenti relativi ai contributi previdenziali ed assistenziali dei premi per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali che scadono nel periodo dal 22 novembre 2011 al 30 giugno 2012. Ma il capogruppo del Mpa alla Camera, Lo Monte, sottolinea che ancora oggi i comuni colpiti sono in attesa dell'adozione dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri, indispensabile per la messa in sicurezza e il ripristino delle normali condizioni di vita dei comuni messi a soqquadro da pioggia e fango. Pare che i ritardi nell’emanazione del provvedimento siano causati da difficoltà nel trovare le risorse finanziarie utili.

Secondo l'articolo 5 della legge n. 225 del 1992, modificato dal decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, convertito con correttivi dalla legge 26 febbraio 2011, n. 10, deve farsi carico di questi costi la Regione interessata dall'evento e anche lo Stato, attingendo alle risorse del Fondo nazionale di protezione civile, nel caso di insufficienza delle risorse regionali. L’on. Lo Monte evidenzia che nelle ultime ordinanze del Presidente del Consiglio dei ministri emanate per gli eventi in Liguria e in Toscana le risorse sono state reperite attingendo a fondi regionali e anche statali. In particolare, nell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri 3973 del 2011, a La Spezia, nell'ottobre 2011, è stata stanziata la somma di 54,5 milioni di euro - di cui 40 milioni da porre a carico del Fondo della protezione civile, 1,5 milioni a valere sulla disponibilità del bilancio regionale e altri 8 milioni di euro aggiuntivi.

Sempre per l'alluvione di La Spezia e per quella dal 4 all'8 novembre 2011 di Genova, con l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri 3980 dell'11 novembre 2011 sono stati assegnati ulteriori 10 milioni di euro per la prosecuzione degli interventi con oneri a carico del bilancio dello Stato, in particolare a valere prevalentemente sui capitoli del ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare accantonati per interventi di mitigazione del rischio idrogeologico. Per Massa Carrara con l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri 3974 del 2011 è stata stanziata la somma di 85 milioni di euro di cui 60 milioni a carico del bilancio regionale e 25 milioni a carico del Fondo della Protezione civile.

Con l’ordine del giorno approvato dalla Camera il capogruppo del Mpa Lo Monte sollecita il governo Monti ad adottare con urgenza l'ordinanza prevista dall'articolo 5 della legge n. 225 del 1992 con le successive modifiche per ristabilire parità di trattamento tra la provincia di Messina e gli altri Centri italiani colpiti dagli stessi eventi atmosferici e ambientali.

Di seguito riportiamo il testo integrale dell’ordine del giorno
_____________
La Camera,
premesso che:
nei giorni del 22 e 23 novembre scorsi, intense e persistenti piogge hanno interessato la provincia di Messina: i comuni più colpiti sono stati Saponara, Villafranca Tirrena, Rometta e Barcellona Pozzo di Gotto, con 4 morti e circa 700 persone sfollate. La provincia di Messina si è trovata, dunque, a rivivere gli eventi infausti che già aveva vissuto nel 2009 quando le forti precipitazioni causarono la morte di 37 persone nel comune di Messina nelle località di Giampilieri, Molino, Altolia, Briga, Pezzolo, Santa Margherita Marina, e nei comuni di Scaletta Zanclea e Itala;
con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri il 25 novembre 2011 è stato dichiarato lo stato di emergenza nei territori sopra citati con la finalità di garantire la realizzazione dei primi interventi finalizzati al soccorso della popolazione ed alla rimozione delle situazioni più immediate di pericolo;
in sede di esame referente del presente decreto, è stato approvato un emendamento che dispone anche nei confronti dei soggetti interessati dalle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi il giorno 22 novembre 2011 nel territorio della provincia di Messina la sospensione al 16 luglio 2012 dei termini degli adempimenti e versamenti tributari nonché dei versamenti relativi ai contributi previdenziali ed assistenziali dei premi per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali che scadono nel periodo dal 22 novembre 2011 al 30 giugno 2012;

a tutt'oggi i comuni colpiti sono ancora in attesa dell'adozione dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri, indispensabile per la messa in sicurezza ed il ripristino delle situazioni di vita ordinata e civile per le popolazioni interessate e per evitare che tali popolazioni non subiscano danni irreversibili anche alle attività produttive già gravemente colpite dalla crisi generale;
sembrerebbe che tale ritardo sia ascrivibile alla difficoltà di reperimento delle risorse finanziarie utili a coprire gli interventi urgenti da disporre nel suddetto provvedimento di protezione civile in quanto, ai sensi dell'articolo 5 della legge n. 225 del 1992, così come modificato dal decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, convertito con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2011, n. 10, deve farsi carico di tali costi la regione interessata dall'evento ed anche lo Stato, attingendo alle risorse del Fondo nazionale di protezione civile, nel caso di insufficienza delle risorse regionali;
con riferimento alle ultime ordinanze del Presidente del Consiglio dei ministri emanate per gli eccezionali eventi atmosferici verificatisi in Liguria e in Toscana si fa presente che le risorse in tutti i casi sono state reperite attingendo a risorse regionali e a risorse statali;

in particolare, nell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri 3973/2011, riferita agli eventi alluvionali verificatisi a La Spezia nel mese di ottobre del 2011, viene stanziata la somma di 54,5 milioni di euro - di cui 40 milioni da porre a carico del Fondo della protezione civile, 1,5 milioni a valere sulla disponibilità del bilancio regionale e 8 milioni derivanti dall'aumento di 2,42 centesimi di euro per litro dell'imposta regionale di cui all'articolo 17, comma 1, del decreto legislativo 21 dicembre 1990, n. 398 - ridotta a 49,5 dall'articolo 3 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri 3985 del 2 dicembre 2011;

ancora, per l'alluvione di La Spezia e per quella verificatasi dal 4 all'8 novembre 2011 a Genova, con l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri 3980/2011 dell'11 novembre 2011 sono stati assegnati ulteriori 10 milioni di euro per la prosecuzione degli interventi diretti a superare le relative emergenze con oneri a carico del bilancio dello Stato, in particolare a valere prevalentemente sui capitoli dello stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare accantonati per interventi di mitigazione del rischio idrogeologico;
per le eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nel territorio di Massa Carrara con l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri 3974/2011 è stata stanziata la somma di 85 milioni di euro di cui 60 milioni a carico del bilancio regionale e 25 milioni a carico del Fondo della protezione civile,

impegna il Governo

ad adottare con urgenza l'ordinanza prevista dall'articolo 5 della legge n. 225 del 1992, e successive modificazioni, per fronteggiare i danni derivanti dalle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei giorni 22 e 23 novembre 2011 nei territori della provincia di Messina.

9/4865-AR/19. Lo Monte, Commercio, Lombardo, Oliveri.

Commenti

  1. C'è una musica in quel treno
    che si muove e va lontano
    musica di terza classe
    in partenza per Milano
    c'è una musica che batte
    come batte forte il cuore
    di chi parte contadino
    ed arriverà terrone.
    .....................
    ....................
    .....................
    Grande sud che sarà
    quella anonima canzone
    di chi va per il mondo
    e si porta il sud nel cuore. (E.Bennato.

    1 - 10 - 100 - 1000 ........ Lo Monte alla Camera dei Deputati.

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  2. Ma perchè fa ancora il deputato?

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  3. Non ti resta che chiederglielo.
    Chiedi un appuntamento inserendo nelle tue priorità la superiore domanda.

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