Strage di Capaci: l'impegno del MIM per onorare Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e la scorta

Valditara: grande e costante impegno del MIM per onorare le figure di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e della scorta. La scuola avamposto di legalità.  Le figure del giudice Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e degli uomini della scorta, barbaramente uccisi dalla mafia il 23 maggio di 32 anni fa, sono sacre per tutta l'Italia onesta e per bene e parimenti lo sono per questo Ministro e per l'intero Governo. Roma, 17 maggio 2024 -  Grazie al lavoro di tutto il Ministero dell’Istruzione e del Merito, e dell’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia, è prevista un’ampia mobilitazione di studenti e insegnanti che parteciperanno in circa 5000 alle iniziative organizzate a Palermo per la commemorazione del giudice Falcone, di sua moglie e della scorta, per affermare, ancora una volta, che la Scuola è luogo privilegiato per l’educazione alla legalità e al contrasto delle mafie, baluardo dei principi di libertà e democrazia che sono a fondamento della nostra societ

LA POLIZIA POSTALE DI MESSINA A S. AGATA MILITELLO PER SPIEGARE AI GIOVANI LA ‘RETE’ SICURA

Sant’Agata Militello (Me), 23/04/2012 – Si è svolto nei giorni scorsi presso l’Istituto Statale di Istruzione Superiore “L. Sciascia” e Scientifico “E. Fermi” di Sant’Agata Militello l’incontro sul corretto utilizzo di internet da parte delle giovani generazioni in particolare, condotto dal dirigente della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Messina, ispettore Mario Crisafulli, un vero esperto del settore della sicurezza sociale nel web, artefice di una serie di incontri già svolti nelle scuole di ogni ordine e grado della provincia di Messina.
L’incontro si inquadra tra le azioni programmate nell’ambito del progetto sulla legalità, destinato alle classi del biennio. Il corretto utilizzo di internet da parte dei giovani in particolare è stato il tema che Mario Crisafulli ha approfondito col supporto di una serie di slide e di filmati di notevole valore educativo e documentale, interpretati da attori di vaglio, tra questi Giancarlo Giannini.
L’ispettore Crisafulli, personaggio ormai avvezzo al rapporto con le giovani generazioni scolastiche, capace di esporre con proprietà di linguaggio tecnico e normativo, conosce bene la maniera di accattivarsi l’attenzione degli studenti, di incuriosirli e al contempo guidarli alla comprensione e all'adozione dei modelli corretti di navigazione e utilizzo del web.
Così Crisafulli ha spiegato con chiarezza l´importanza di non rivelare in Rete la propria identità, per la loro sicurezza e per quella di tutta la famiglia: non fornire dati personali (nome, cognome, età, indirizzo, numero di telefono, nome e orari della scuola, nome degli amici).
Il dott. Crisafulli si è pure rivolto agli adulti presenti, docenti, personale tecnico e genitori, esortandoli a spiegare ai loro figli e agli studenti come navigare sicuri in Internet, a casa propria come a casa dell´amico del cuore o in un internet café, quali semplici ma importanti regole è indispensabile seguire per la propria sicurezza.
Ha esortato gli adulti a controllare i più piccoli, affiancandoli nella navigazione, in modo da capirne gli interessi e dare consigli sui siti e sulle azioni da evitare.
“E’ buona norma impostare la cronologia in maniera da mantenere traccia per giorni dei siti visitati, controllando periodicamente il contenuto dell´hard disk del computer.” - ha detto l'ispettore.
Il corretto accesso alle chat, nei forum e nei giochi di ruolo è stato bene approfondito dal dott. Crisafulli, esortando gli studenti a non dare mai i propri dati anagrafici, indirizzo, numero di cellulare o di casa.
“Lo schermo del computer nasconde le vere intenzioni di chi chatta con te - ha detto Crisafulli – raccomandando ai giovani e alle ragazze in particolare di evitare di incontrare persone conosciute nel web senza avvertire i propri genitori. Se proprio vuoi incontrare qualcuno conosciuto su Internet prendi appuntamento in luoghi affollati e porta con te almeno due amici.” - ha raccomandato l'esperto, dopo avere presentato un video esplicativo, nel quale la vicenda ha il lieto fine che purtroppo non sempre si registra in simili casi.
Un incontro molto gradito ai giovani, la cui utilità sociale e personale è fuori da ogni dubbio. La Polizia Postale e delle Comunicazioni in Sicilia, come a Messina, è oramai al centro di una attività di elevato prestigio, con risultati quotidiani sempre più incisivi e tangibili, come la stampa locale e nazionale riferisce in materia di contrasto della pedofilia online, della stalking e dei reati informatici in generale, come truffe, violenze, hacking, phishing, e-commerce, bancomat e carte di credito, spamming, diritto d'autore, telefonia.

Sono stati distribuiti materiali informativi cartacei ed un opuscolo realizzato d’intesa con la Provincia Regionale di Messina ben congegnato e realmente chiaro ed esplicativo.

Domenico Molica Colella

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