Sammartino: sospeso dai pubblici uffici il vicepresidente della Regione Siciliana, voto di scambio

Sicilia, VicePresidente sospeso dai pubblici uffici per corruzione. Caso Sammartino. Di Paola (M5S): “Risultati elettorali eclatanti potrebbero essere frutto di corruttela”.  Sospensione vicepresidente Regione, M5S Ars: “Questione morale fondamentale, Schifani batta un colpo sulla vergognosa deriva della politica”.  Antoci: "Quadro agghiacciante. La classe politica siciliana deve autoriformarsi".  Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione "isole" al parlamento europeo col Movimento 5 Stelle.    Palermo, 17/04/2024 -  Sospeso dalle funzioni pubbliche per un anno il vice presidente della Regione, assessore regionale all'Agricoltura   Luca Sammartino,  indagato per corruzione.  Il provvedimento è stato emesso nell'ambito di indagini del nucleo investigativo dei Carabinieri del comando provinciale di Catania.  Sammartino ha prontamente risposto a quanto gli viene addebitato:  " Ho scritto una nota al presidente della Regione Siciliana, Renato Sch

RENZINO BARBERA A 'TAORMINA CULT': TIRA LA SOMMA, LU VERU SICILIANU!”

Al Grand Hotel Excelsior di Taormina si è tenuta la serata in omaggio a Renzino Barbera, grande umorista, poeta, patrimonio della memoria collettiva. A Renzino, è stata dedicata la prima tappa di “Taormina Cult - Letteratura, Arte e Cinema a cielo aperto”, realizzato dal Taormina International Book Festival-Taobuk. Al Grand Hotel Excelsior, dove Renzino amava trascorrere i pomeriggi presenti la moglie Greta, la figlia Carla e tanti amici ed estimatori 

Taormina (Me), 18/09/2014 – Dopo che Renzino Barbera fu nato, emesso il primissimo vagito, il ginecologo si accostò all’orecchio del suo aiutante e gli sussurrò qualcosa. L’aiutante non perse tempo, allo stesso modo la riferì all’infermiera, che corse a trascriverlo sul registro delle nascite: “La classe non è acqua”, scrisse, come aveva esclamato il ginecologo. Da allora si dice così.

Al compimento dei suoi primi 18 anni sul documento di identità di Lorenzo Barbera, detto Renzino, alla voce ‘segni particolari’, l’ufficiale d’anagrafe scrisse:
“Un omu scaltru comu un Saracinu, / Cu la figura d’un principi Normannu, / la gioia i’ l’arti d’un anticu Grecu, / signore di vita comu ‘nu Spagnolu / e giustu e forti comu ‘nu Romanu. / Tira la somma: lu veru Sicilianu!”

Renzino Barbera da allora compì varie volte i suoi 18 anni: l’ultima volta li compì 18 anni prima del 31 maggio 2009, quando, scherzando-scherzando, si allontanò dalla sua amatissima Greta e dalle sue persone care, “come se stesse morendo…”.
Lo diceva, lo diceva spesso: «Mi sono imposto di svegliarmi ogni giorno come se stessi nascendo e di addormentarmi ogni notte come se stessi morendo. In questo modo io ho vissuto molto di più di qualsiasi altra persona».
Greta Barbera degusta l'olio Lorenzo
Ci siamo ritrovati ieri sera a Taormina: Renzino, la moglie Greta, la figlia Carla, il genero e tanti, tanti amici, su quella terrazza del Grand Hotel Excelsior, dove si è tenuta la serata in omaggio a Renzino Barbera, grande umorista, poeta, patrimonio della memoria collettiva. A Renzino, è stata dedicata la prima tappa di “Taormina Cult – Letteratura, Arte e Cinema a cielo aperto”, progetto realizzato dal Taormina International Book Festival-Taobuk in collaborazione con il Comune taorminese.
Gilberto Idonea, Mimmo Mòllica e Giuseppe Lazzaro Danzuso
Greta Barbera, moglie di Renzino e Rosario Calabrese, abile conduttore della serata 
Che bella serata al Grand Hotel Excelsior, dove Renzino Barbera amava trascorrere i pomeriggi, sulla splendida veranda che oggi accoglie i versi che scaturirono estemporaneamente dalla sua vulcanica penna, in un pomeriggio di parecchi anni fa.  La presenza di Renzino si avvertiva imperiosa. Greta, moglie tanto amata di Renzino Barbera sembrava là al suo primo appuntamento, circondata da cari amici, e da tanti estimatori dell’arte e della grandezza di Renzino.
Gilberto Idonea
Ci voleva Carlo Pellegrino, da Marsala, a darci il ‘colpo di grazia’, riproponendo le magnifiche, impagabili registrazioni audio che hanno reso viepiù presente Renzino Barbera, con quella sua voce musicale, calda, raffinata e profonda, perfetta pronuncia che scendeva in ognuno come pozione che conforta, sana ed innamora.
Greta Barbera e Mimmo Mòllica
Rosario Calabrese, Rita Patanè, Cono Messina, l’avvocato Enzo Trantino, Gilberto Idonea, Carlo Pellegrino, il sottoscritto Mimmo Mòllica, e i giornalisti Giuseppe Lazzaro Danzuso e Crisostomo Lo Presti sono stati magnifici testimoni d’amicizia e d’arte.
Greta ha saputo fare rivivere l’intera dinastia della famiglia di Renzino Barbera, l’amore per la terra siciliana e per le sue bellezze, per la coltura dell’ulivo e per la pregevolezza dell’olio Barbera (e Lorenzo).
Rita Patanè, splendida attrice e Carla Barbera, figlia di Renzino
Alla Palazzina Cinese di Palermo c’eravamo rivisti: c’era Carmen Lasorella nelle vesti di presentatrice, Luigi Maria Burruano e tanti altri attori, musicisti e amici palermitani. Che bella serata! Dopo andai a trovarlo a casa sua, a Taormina: grande accoglienza, signorile e affettuosa, com’era nel suo ‘impianto’ genetico e sentimentale.
Mi tornava alla mente spesso una lunga serata all’hotel Capo Skino di Gioiosa Marea. Una di quelle serate ‘turistiche’… Renzino aveva con sé un piccolo sacchetto di tela grezza dentro al quale c'era 'qualcosa' che pressando scoppiava in una incontenibile risata. Fu una magnifica serata, ci facemmo un… sacco di risate.
L'avv. Enzo Trantino, intrattenitore raffinato ed amico di Renzino
Poi, inevitabilmente, chiedemmo a Don Totò di farci… Don Totò. E lui, fece Don Totò.

“E se la gente sa che sai suonare / suonare ti tocca per tutta la vita / e ti piace lasciarti ascoltare .

Renzino conosceva bene i versi di Edgard Lee Master e li cantava assieme a noi nella versione di Fabrizio De Andrè.

Poi, in disparte, mi ricordò della presentazione del suo volume “Mizzica che Sicilia”, presso la libreria Flaccovio di Via Ruggero Settimo a Palermo. Volle sapere “sinceramente” cosa ne pensassi. Risposi che la copia da me acquistata e con sua dedica mi era stata fatta sparire: rubata!
“Miiii... Allura vuol diri ch’è buonu”, rispose illuminandosi in viso ed azionò il sacchetto di tela grezza, che scoppiò in un’altra fragorosissima risata. E Renzino assieme al sacchetto, ed io pure a ridere, contagiando tutti gli altri presenti nel salone.
Pubblico al Grand Hotel Excelsior
Nelle ore più tarde gli chiesi di recitare La Corda, una delle sue composizioni drammatiche e delicate contenute nel volume Mizzica che Sicilia. Non era (per me) la più ‘triste’ (come si direbbe delle composizioni serie di un autore ‘umorista’), altre come Ci aviti mai pinzatu?, o La rota di la vita sono ben più ‘tristi’.
‘Tristi’ di profondità umana, e di umana bellezza: giacché Renzino Barbera fu uomo e artista di rara bellezza. Anzitutto interiore.

Di quel volume scelgo ‘La Scaffa’ e ‘Cerda ‘na vota’.

La Scaffa (la buca stradale) perché ‘celebra’ con maestria le precarietà quotidiane di una terra che non sempre ama tirarsi su e cambiare: così noi abbiamo scaffe greche, normanne o d’Aragona. Là, sempre là. Scaffe eterne: e uno ci si affeziona…
Uno dei magnifici piatti (ormai vuoti) per la degustazione degli olii Barbera
Cerda ‘na vota perché celebra anzitutto la magnanimità di Renzino Barbera, mecenate lui stesso;  il suo orgoglio di siciliano, felice di tramandare la grandezza di uomini e mecenati come Vincenzo Florio, inventore della Targa Florio, la gloriosa corsa automobilistica passata alla storia al pari della Mille Miglia. E dell’ulivo ‘giudizioso’, impaurito dal boato fragoroso della prima Rossa Ferrari che invadeva le strade delle Madonie, che passano a ‘tempo di polka’ per paesi come Cerda, Gangi o Petralia, ma giudizioso; ‘capì che si trattava di una grande avvenimento’.

‘Cerda ‘na vota’ è un’ode alla gloriosa competizione automobilistica ideata dal geniale Vincenzo Florio, che annovera tra i piloti siciliani che l’hanno vissuta o vinta, Antonio Pucci, Ferdinando Latteri e Ninni Vaccarella, tre grandi, ‘veri siciliani’.

Nel genere femminile la ‘Targa Florio’, annovera tra le concorrenti: Madame le Blon, Ada Pace, Isabella Taruffi, Elisa Angelini Rota, Susanna Baumann, Anna Maria Peduzzi, Maria Teresa De Filippis. E negli anni ’70, Marie Claude Beaumont, Pat Moss, Giuseppina Gagliano, Christine Beckers, Anna Cambiaghi, Rosadele Facetti, Gabrielle Koenig, Rosanna Studer.

Ciò fa comprendere come la Sicilia, per merito di Renzino Barbera, venga considerata terra di avanguardia, anche nella parità di genere. In tutto il mondo!

Mimmo Mòllica


Presto saprai
che il cuore di un poeta
non vive sol per scrivere
ma scrive e scriverà
per sopravvivere.
Finchè son vivo,
mi vedrai in casa
come la nave al porto,
quando sarò morto,
non sentirti sperduto
e senza meta:
apri i miei libri
e lì mi troverai.
Presto saprai
che il figlio d'un poeta
non è orfano mai.

[Nino Ferraù]





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