Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

GIOIOSA MAREA, E LA CHIAMANO ESTATE...

Gioiosa Marea 12 Agosto 2009 - La noia sembra essere l’elemento caratterizzante di questa fallimentare stagione estiva. Non c’è gente, non ci viene a trovare più nessuno. Gioiosa è diventato un paese fantasma e non lo ravviva certamente la celebrazione del “solito” esodo che forse non interessa neanche ai partecipanti che, finalmente, hanno capito che è cosa ben diversa e non sostitutiva di un noioso carnevale estivo.

Le stesse sagre paesane ammantate, con scarso successo, da pretestuose motivazioni che il passare del tempo ha definitivamente cancellato non interessano neanche chi pensa, partecipando, di risparmiare (data la crisi) sulla cena.
La cosiddetta isola pedonale: mancando anche di pedoni, sembra interessi solo Legambiente per elargire qualche stellina in più in modo da fare apparire il paese all’esterno come l’isola felice.
Sappiamo benissimo che quando usciranno le statistiche sulla presenze turistiche di quest’anno, si gongolerà del fatto che “malgrado tutto poteva andare anche peggio” e si giustificherà chi ha responsabilità, adducendo il ”piccolo” calo alla chiusura della strada nazionale che fra
non molto celebrerà il primo anno di abbandono, per l’incapacità di chi ben conosciamo.

Però, finalmente, con i fuochi d’artificio tanto decantati artatamente, con qualche “botta” in più
o forse allungando solo l’intervallo fra un botto e l’altro si salverà l’onore del paese. Tutti saremo felici e contenti perché ,finalmente, si porrà la parola fine a questa fallimentare estate dove il
nostro buon sindaco non ha neanche la possibilità di dimettere l’assessore al ramo perché Lui è tutto, anche assessore. Il silenzio è d’oro, ma chi amministra i “nostri soldi” avrebbe l’obbligo di rendicontare.

Sarebbe interessante che finalmente si sapesse quanto costano questi “festini”, quanto rimane alle solite persone, sempre in prima linea a chiedere sponsor e dove vanno a finire
i pochi o troppi soldi che gli ignari cittadini elargiscono ai soliti noti, sotto forma di obbligatorio contributo.
Raffaele Ianniello

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