Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

MESSINA: LETTERA APERTA DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA REGIONALE AL PRESIDENTE DELLA REGIONE

AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA: LETTERA APERTA DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA REGIONALE , ON. NANNI RICEVUTO, AL PRESIDENTE DELLA REGIONE, ON. RAFFAELE LOMBARDO ED ALL'ASSESSORE REGIONALE AL LAVORO, LUIGI GENTILE
Messina, 4/8/2009 - "Signor Presidente come Le e noto, la grave crisi economica che sta attanagliando il mondo intero e, quindi, anche la nostra Regione, non ha risparmiato la provincia di Messina la quale, non avendo un tessuto imprenditoriale particolarmente diffuso, la subisce ancora più gravemente. Le poche attività imprenditoriali presenti sul territorio, infatti, sono state costrette a licenziare buona parte della propria forza lavoro per una parte delle quali, poca per la verità, si sono utilizzati gli ammortizzatori sociali in deroga, trattandosi di aziende non rientranti nella disciplina degli ammortizzatori sociali ordinari. Sono pero costretto a rappresentarle, sig. presidente, la particolare situazione di grave disagio nella quale versa ancora la gran parte delle lavoratrici e dei lavoratori i quali, nonostante già da parecchio tempo siano stati sottoscritti gli accordi territoriali presso l'Ufficio del Lavoro di Messina e gli accordi regionali istituzionali presso l'Ufficio Regionale del Lavoro di Catania, non riescono ad usufruire dei pur miseri benefici economici rappresentati dagli ammortizzatori sociali, a causa della mancata firma della convenzione con l'INPS da parte del Governo regionale e della stipula dell'accordo quadro Governo-parti sociali necessario per l'utilizzazione dei fondi disponibili per la Regione Sicilia. Non Le sfuggirà, sig. presidente, che un Suo autorevole intervento presso gli Organi competenti potrà mettere fine ad una situazione non più tollerabile per circa duecentocinquanta famiglie di inoccupati che, molto spesso, non hanno altre fonti di sostentamento". Il presidente della Provincia regionale di Messina On. Nanni Ricevuto

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