Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

MESSINA: VARA E GIGANTI, PRESENTATI AL COMUNE GLI EVENTI FERRAGOSTANI

VARA E GIGANTI: PRESENTATI AL COMUNE GLI EVENTI FERRAGOSTANI

Nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sala Giunta di Palazzo Zanca, il sindaco, Giuseppe Buzzanca, l'assessore alle politiche della sicurezza, Dario Caroniti, con il segretario generale, Santi Alligo, e l'esperto per la promozione degli eventi di carattere religioso, Antonino Di Bernardo, hanno illustrato il programma delle celebrazioni ferragostane della Vara e dei Giganti. Dopo l'Unità d'Italia la processione fu sospesa dal Governo Sabaudo e ripresa solo nel 1886 per subire una nuova interruzione, dopo il terremoto del 1908, sino al 1926. La Vara, enorme "machina" di tipo piramidale, illustra il momento dell'assunzione in cielo della Vergine, ed è portata in processione per le strade di Messina il 15 agosto, richiamando una folla di fedeli e turisti che assistono allo spettacolo del tiro con lunghe cime, dell'intera struttura. Anche i Giganti, durante la settimana di Ferragosto, compiono un giro cittadino trainati da un mezzo meccanico e con una coreografia folclorica, richiamano le tradizioni popolari della città. In un quadro di collaborazione e supporto oltre al Comitato Vara, vi sarà l'intervento dell’imprenditoria cittadina alla manifestazione simbolo di Messina. Il programma delle celebrazioni legate alla “machina devozionale”, la cui origine risale al 1535, ed alla passeggiata dei Giganti, prevede sabato 8 l'istallazione delle bandiere e degli stendardi giallo rossi lungo il percorso e l'accensione delle luminarie artistiche in piazza Castronovo, piazza Unità d'Italia, piazza Unione Europea, incrocio vie Garibaldi - I Settembre, piazza Duomo. Lunedì 10, alle 18, trasferimento dei Giganti Mata e Grifone, accompagnati dai gruppi folcloristici, dal deposito di via Catania a Camaro, dove sosteranno l'11 ed il 12 agosto. Martedì 11 agosto, alle 15.30, gara ciclistica “Trofeo Maria Assunta” lungo il circuito Prefettura – viale Giostra; dall'undici al 20 agosto la Chiesa di Santa Maria Alemanna ospiterà la mostra iconografica della Vara di Messina e della Varia di Palmi. Giovedì 13, alle ore 18, la Vara sarà liberata dei teloni di allestimento; alle ore 18.30, passeggiata dei Giganti con partenza da Camaro, accompagnata da un corteo di carretti siciliani e gruppi folkloristici che, attraverso viale Europa, via Cesare Battisti, via Garibaldi, avrà termine a Piazza Unione Europea; alle 21, la Maratona di Ferragosto, lungo il circuito piazza Unione Europea - piazza Cairoli. Venerdì 14, alle 20,30, sarà celebrata dall'arcivescovo Mons. Calogero La Piana, la Santa Messa a piazza Castronovo sotto la Vara; alle 21.30 i Giganti ripartiranno in corteo da piazza Unione Europea, dove ritorneranno, attraverso via Garibaldi lato mare, viale Giostra e via Garibaldi lato monte. Sabato 15 agosto, alle 7.30, saranno montate le gomene al ceppo della Vara; alle 8, saranno sparati 21 colpi di cannone; alle 11, nella Basilica Cattedrale, sarà celebrato il Solenne Pontificale da S.E. Monsignor La Piana; alle 17.30, trasferimento del Civico Gonfalone, di quello del Comitato Vara e dei ceri votivi dalla Chiesa dei Marinai a piazza Castronovo, accompagnati dai tamburinai e dall'Invincivibile Armada; alle 19, si avvierà il corteo avanti “Vara”, accompagnato da spari, giochi pirotecnici e lancio di bigliettini da dieci cannoni. La Vara, dopo una sosta in piazza Prefettura, si fermerà per una sosta di preghiera all'incrocio con viale Boccetta, di fronte la Madonnina del Porto, quindi in piazza Unione Europea ancora spari e giochi pirotecnici, e infine arrivo a piazza Duomo; alle 21 video proiezione di filmati della Messina ante 1908 su vari edifici della città; alle 23 ed alle 23.30, sotto la stele della Madonnina del Porto, si svolgerà il tradizionale spettacolo di giochi pirotecnici. Domenica 16, alle 21, a piazza Duomo, concerto della Banda della Brigata motorizzata “Aosta” con cantanti lirici. Lunedì 17, alle 8.30, i Giganti saranno trasferiti da piazza Unione Europea a piazza Duomo, e venerdì 28 agosto, alle 8, inizierà lo smontaggio della Vara ed il trasferimento dei Giganti nel deposito di via Catania. L'istituzione della processione della Vara risale al periodo in cui il re Ruggero il Normanno entrò a Messina, dopo la vittoria riportata sugli Arabi. Avendo fatto prigionieri il musulmano Grifone e la moglie Mata, li obbligò a seguirlo durante il suo ingresso in città, per assistere al suo trionfo, fino alla porta del Duomo. In testa al corteo si trovava una statua di donna a cavallo, rappresentante la Madonna, e dietro il clero, i nobili, col Conte in testa. Da questo momento iniziò l’usanza, dal 21 settembre 1197, di portare in processione le statue del conquistatore, dei vinti e della Vergine Assunta, tra la folla festante ed acclamante. L’uso di portare in processione la statua dell’Assunta pare abbia origini più remote; infatti la tradizione risale ai primi tempi del Cristianesimo, quando in un villaggio dell’Asia Minore, vicino ad Efeso, dove probabilmente ha soggiornato Maria, dopo la morte di Gesù, e qui ogni anno, il 15 agosto, si portava in processione una statua della Madonna. Questa processione si ripeté fino al periodo in cui arrivò a Messina Carlo V, reduce dalle vittorie sui pirati Turchi, quando cioè il Senato cittadino incaricò un famoso architetto del tempo, il Radese, in collaborazione col Maurolico, di costruire una macchina grandiosa che rappresentasse l’Assunzione della Vergine Maria. L'architetto Radese costruì questa struttura alta quasi venti metri, una piramide umana di oltre un centinaio di bambini, incoronati di fiori che osannavano la Vergine Maria, sorretta e portata in processione da un gruppo di persone, guidate da un capo che ordinava la sosta e la ripresa della marcia, mentre una folla festante danzava tutt’intorno. Questa macchina fu poi perfezionata dal genero del Radese, Giovannello Cortese, e dal maestro Jacopo Scidi, i quali la modificarono mettendo ai piedi uno scivolo di legno (oggi in acciaio), per essere trascinata sull’asfalto. Dopo tante modifiche essa conserva, nelle spranghe del ceppo, tracce di mano d’opera forse risalenti ad epoche anteriori al Cinquecento. La Vara è alta una quindicina di metri ed è manovrata da un centinaio di persone per mezzo di due grosse funi, che la trascinano da Piazza Castronovo, attraversando via Garibaldi, per poi raggiungere piazza Duomo. Anche per i Giganti “Mata e Grifone” si tratta di un'antica tradizione, ma di cui si sconosce l'origine. Le proporzioni delle due statue di cartapesta sono gigantesche, più di 5 metri da terra fino alla testa dei cavalieri, tanto che il popolo messinese le ha chiamate da sempre “U Giganti e a Gialantissa” (Il Gigante e la Gigantessa). Mentre altri hanno fatto riferimento a nomi quali – tra i più frequenti – Saturno e Cibele (alla latina), Kronos e Rea (alla greca), Cam e Rea, Zanche e Rea, Grifone e Mata etc.. Dalle ricerche etnostoriche fino ad oggi condotte, la città di Messina risulta quella che possiede il più gran numero di “Machine” festive in Italia.

(Ufficio stampa Comune di Messina)

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