Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

MILAZZO, IL SINDACO ITALIANO CHIEDE ALL’ATO “SI FACCIANO PAGARE SOLO I SERVIZI EFFETTIVAMENTE RESI”

25/08/09 - Il sindaco Lorenzo Italiano ha inviato al presidente dell’Ato Me 2, Salvatore Re, la seguente lettera per chiedere la rimodulazione della tassa sui rifiuti.

“ La vertenza sul caro bollette e la qualità “pessima” della gestione dei rifiuti da parte dell’Ato, impone una particolare attenzione da parte della S. Sua in quanto rischia di determinare un vero e proprio dissesto igienico-sanitario per i Comuni che appartengono alla società d’ambito.

Facendo riferimento alla mia città, Milazzo, rilevo che quasi il 50 per cento dei cittadini non ha pagato le bollette seguendo suggerimenti di Comitati spontanei che invitano a non pagare supportando tali iniziative con ricorsi alla Commissione tributaria.

E in questi mesi sono state tante le pronunce e tutti si sono caratterizzate per diversità interpretative che hanno finito per rendere ancora più controversa la questione.

Ritengo che si debba uscire da questa sorta di “corto circuito” e definire la questione delle bollette, attraverso una rimodulazione delle stesse.

Infatti, se da un lato è innegabile, che i servizi forniti dall’Ato debbano essere pagati, dall’altro è pure incontrovertibile che il cittadino non può essere chiamato a pagare servizi che non sono stati resi.

E se da un lato (Ato) si sostiene che con l’iscrizione a ruolo delle fatture comporterà comunque il pagamento, ex lege, delle stesse, da parte dei cittadini, dall’altro non posso non far notare che la notifica di bollette contenenti richieste di pagamento per servizi non resi, determinano spiacevoli situazioni dai risvolti anche penali, in quando si chiede all’utente di pagare un servizio non ricevuto”.

Pertanto, ritengo che si debba giungere ad una soluzione che riesca a contemperare le esigenze di chi come l’Ato fornisce il servizio e che ha il diritto di pretendere il pagamento e di coloro ( i cittadini) che sono pronti – come giornalmente comunicano al sottoscritto – a pagare, ma bollette “giuste”, contenenti i servizi effettivamente resi e cioè esclusivamente la raccolta dei rifiuti ed il conferimento in discarica, escludendo tutti gli altri servizi in quanto, relativamente alla città di Milazzo non sono stati resi. Mi riferisco Mi riferisco allo spazzamento delle strade, alla sanificazione dei cassonetti e delle pubbliche vie, allo scerbamento, alla pulizia delle caditoie, alla raccolta dei rifiuti ingombranti e speciali che la ditta appaltatrice, la Gesenu non ha effettuato ed anzi mi auguro che l’Ato abbia effettuato le dovute contestazioni, a seguito delle nostre quotidiane segnalazioni, bloccando i pagamenti.

Così facendo, sono certo che i cittadini pagheranno regolarmente le bollette, nelle casse dell’Ato arriverà quella liquidità indispensabile per proseguire la gestione senza interruzioni e al tempo stesso si potranno gettare le basi per pianificare la concreta attuazione del Contratto di gestione rifiuti che l’Ato ha sottoscritto con i 38 Comuni appartenenti a questo ambito territoriale”.

Per

L’Ufficio Stampa


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