Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

T.A.T. VALLE DEL MELA, COOPERARE PER LO SVILUPPO ECOSOSTENIBILE E LA GIUSTIZIA SOCIALE

A tutti i Sindaci, Assessori al Territorio & all’Ambiente, LL. PP. ed ai Presidenti dei Consigli dei Comuni della Valle del Mela - Loro Sedi

LA COOPERAZIONE!!

Valle del Mela, 23/08/2009 - Il concetto dello Sviluppo Sostenibile, rappresenta una guida per commisurare il livello di vita alle capacità di carico della natura, agli obiettivi di giustizia sociale, economie sostenibili e sostenibilità ambientale.

La giustizia sociale dovrà necessariamente fondarsi sulla sostenibilità e l'equità economica, per le quali è necessaria la sostenibilità ambientale.

Sostenibilità a livello ambientale significa conservare l’immenso capitale naturale, storico e culturale.

Sostenibilità dal punto di vista ambientale significa anche che il tasso di emissione degli inquinanti non deve superare la capacità dell' atmosfera, dell'acqua e del suolo di assorbire e trasformare tali sostanze.

Inoltre, la sostenibilità dal punto di vista ambientale implica la conservazione della biodiversità, della salute umana e delle qualità dell'atmosfera, dell'acqua e dei suoli a livelli sufficienti atti a sostenere nel tempo, la vita e il benessere degli esseri umani, nonché degli animali e dei vegetali.

I Comuni della Valle del Mela debbono rappresentare la più ampia unità in grado di affrontare i molti squilibri urbani e territoriali, da quelli architettonici a quelli sociali, economici, politici, ambientali, degrado fisico del territorio e delle risorse naturali ed i problemi debbono essere estinti positivamente in maniera integrata, olistica ed ecosostenibile.

Ciascun comune, ha la sua specificità e pertanto necessario che ciascuno trovi la propria caratteristica alla sostenibilità.

Occorre integrare i principi della ecosostenibilità nelle rispettive politiche e partire dalle proprie risorse disponibili per costruire appropriate strategie locali compatibili con quelle di carattere più generale.

Tutti i comuni della Valle del Mela, debbono riconoscere che non si possono permettere il lusso di trasporre i problemi all'ambiente esterno, né di lasciarli tanto meno in eredità ai posteri.

Pertanto i problemi e gli squilibri interni ai comuni stessi, debbono essere ricondotti all'equilibrio nell'ambito del livello in cui si verificano od essere assorbiti da una più vasta entità a livello comprensoriale e regionale.

Ciò corrisponde al principio della definizione dei problemi attraverso soluzioni negoziate e concertate.

L'applicazione di tale principio lascerà ad ogni Comune ampia libertà di stabilire la natura delle proprie attività, ed inoltre agire per stimolare un quadro normativo che possa garantire processi ordinati.

I comuni della Valle del Mela debbono riconoscere altresì, che il capitale di risorse naturali: atmosfera, suolo, acqua e foreste, è divenuto il fattore inibente del loro sviluppo economico e che pertanto è necessario porre in essere, azioni di tutela e salvaguardia e soprattutto di incremento.

In sintesi i Comuni della Valle del Mela, debbono trovare il modo di cooperare per scegliere i criteri dello sviluppo ecosostenibile per condividere la programmazione e la pianificazione, non potendo sia la provincia che la regione fare meglio.

Creare un nuovo soggetto giuridico, a mò di esempio il: Consorzio per lo Sviluppo Sostenibile della Valle del Mela”, che con precise linee guida ed azioni di governo capaci di eliminare il degrado fisico, valorizzi il cospicuo patrimonio ultramillenario storico culturale e paesaggistico, innescando nuovi sistemi occupazionali e generando soluzioni negoziate e concertate del sistema artigianale ed industriale.

Un’organizzazione così disposta può attrarre risorse esterne, che aggiunte ad un solerte piano energetico, con tutti i relativi costi a condizioni estremamente agevolati, costituiranno sicuramente condizioni benevoli per i futuri operatori, in modo da generare una economia di base diversa dalle attuali condizioni, la quale eclatantemente limita ogni altra forma di sviluppo.

La succitata organizzazione, con una quasi rivoluzione culturale copernicana, deve rivedere e ribaltare i paradigmi che sino oggi abbiamo conosciuto e con metodologie moderne, finalizzate a promuovere un nuovo modello di sviluppo economico, basato sulla promozione dei diritti sociali economici e culturali, sulla difesa dell'ambiente, faccia realmente ripartire una diversa e vera economia di mercato.

Possiamo ancora credere nelle possibilità del turismo, attuando politiche di valorizzazione e di attrazione, sfruttando le potenzialità della splendida costa.

Per tutto questo è necessario che i Sindaci acquisiscano la necessaria consapevolezza, facendo prevalere la opportunità, ormai irrinunciabile, di aprire un costruttivo dialogo, per generare le condizioni della COOPERAZIONE, tale visione potrebbe essere lo strumento dello sviluppo ecosostenibile.

Se non saranno i comuni della Valle del Mela a gestire lo sviluppo che tutti vogliamo, allora sarà il ripetitivo impianto tecnocratico sterile e disumanizzato, a decidere il livello di vita che ci meritiamo noi ed i nostri cari (.Vittime negligenti!!).

Ormai si è tanto straparlato, della Crisi Ambientale, della Edipower, della R.A.M., degli Elettrodotti a Doppia Terna da 380 Kw Sorgente-S.Filippo del M.- Rizziconi, della Centrale di compressione Gas a Monforte Marina e di altre industrie nel famigerato Piano A.S.I., dei tanti depuratori che scaricano a mare inquinando lo splendido golfo, delle gravi condizioni di salute di molti cittadini, degli innumerevoli decessi imputabili a tali onerose condizioni summensionate.

Cosa facciamo??

Vogliamo governare questo martoriato territorio o lasciamo che i soliti noti, ossia i “ nostri cari politici”, grazie a taluni favorevoli aspetti della loro vita, pretendono di sincronizzare il loro futuro con le esigenze sociali ed amministrative??

Oggi la domanda sociale è “Cooperiamo”, pur nelle diversità intellettuali e politici, cooperiamo, diversamente sarà il completo nichilismo.

Noi della T.A.T. invitiamo tutti i Sindaci della Valle del MELA, a promuovere la cooperazione e quindi contatteremo ciascun primo cittadino, per stabilire un incontro atto a stimolare, l’inizio di un moderno processo di sviluppo.

Milazzo lì 17 Agosto 2009

Il Presidente T.A.T. Il Vc. Presidente T.A.T.

Dott. G. Marafioti Arch. S. Crisafulli

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