Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

LA LETTERA DI BERNAVA (CISL) AL PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIANA

AL PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIA ON. RAFFAELE LOMBARDO

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On.le Presidente,


come Lei ben sa in questi giorni si stanno manifestando, nelle varie realtà
provinciali della regione, i perniciosi effetti dei tagli degli organici imposti dal
Governo Nazionale alla scuola siciliana.
Gli oltre 7.000 posti tagliati dal 1° settembre , oltre alle negative ricadute
sul piano della qualità della nostra scuola pubblica, hanno prodotto
pesantissime conseguenze sul piano occupazionale , con migliaia di lavoratori
passati direttamente dallo stato di precari allo stato di disoccupati.
Vengono confermate, purtroppo, le motivazioni e le preoccupazioni che ci
hanno spinto sin dall’anno scorso ad una azione sindacale, mai interrotta,
condotta con coerenza e costanza.


La Cisl e la Cisl Scuola della Sicilia evidenziano, ancora una volta,
l’inaudita pesantezza dei tagli agli organici del personale della scuola che
stanno ‘devastando‘ l’esercizio del diritto allo studio nella nostra Regione,
penalizzando il personale di ruolo, e annullando le legittime aspettative di
migliaia di precari, con le gravissime conseguenze sui livelli occupazionali tali
da configurare scenari da dramma sociale (e le manifestazioni di questi giorni
ne sono la emblematica testimonianza).


La CISL e la Cisl Scuola della Sicilia , convinte che la S.V., condivida
l’obiettivo della difesa e della valorizzazione della scuola pubblica siciliana e
del suo personale , Le chiedono l’adozione di tutti gli interventi di competenza
della Regione ed un urgentissimo intervento presso il Presidente del Consiglio
per garantire la scuola siciliana ed i suoi lavoratori, specie precari, con
l’autorevolezza che deriva dal Suo ruolo di rappresentanza della comunità
regionale.


Il Segretario Generale Regionale CISL Scuola (Maurizio Bernava)

Il Segretario Generale Regionale USR Cisl Sicilia (Angelo Prizzi)


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