Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

MENTRE IL SINDACO DI GIOIOSA 'AMMONISCE' LA GENTE, PETRALIA S. RICONOSCE ALL'ACQUA DIRITTO UNIVERSALE: "ACQUA E ARIA SOTTRATTE A LOGICHE SPECULATIVE"

Statuto del Comune di Petralia Sottana. Integrazioni

Lo statuto del comune di Petralia Sottana è stato pubblicato nel supplemento straordinario alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 22 del 21 maggio 2004.
Successivamente, nel supplemento straordinario alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 15 del 24 marzo 2006, è stata pubblicata l'integrazione dell'art. 5, comma 4.
Con delibera del consiglio comunale n. 17 del 25 maggio 2009, dopo l'art. 5 è stato aggiunto l'art. 5bis e sono state apportate le seguenti integrazioni:

"Art. 5bis
Beni comuni

1 - Il comune riconosce nell'acqua e nell'aria il valore di bene comune insostituibile per la vita e pertanto non assimilabile a valore commerciale. L'acqua e l'aria vanno salvaguardate e sottratte a logiche speculative nonché ai rischi sempre più incombenti di inquinamento ed alterazione della risorsa. La proprietà e la gestione della risorsa idrica devono essere pubbliche e di tipo partecipativo da parte della comunità.
2 - Il comune assicura il diritto universale all'acqua potabile attraverso la garanzia dell'accesso individuale e collettivo dei cittadini alla risorsa.
3 - Lo sfruttamento delle risorse naturali (vento, sole, geotermia etc.) per fini energetici deve comportare una giusta remunerazione degli investimenti effettuati nonché riflessi economici, sociali ed ambientali positivi per la comunità insediata nel territorio che offre tali risorse.".
Dopo l'art 62 è aggiunto l'art 62bis
Art. 62bis
Gestione del servizio idrico

1 - Il servizio idrico integrato viene dichiarato servizio pubblico locale senza scopo di lucro.
2 - La gestione del servizio idrico integrato, l'uso e la proprietà delle reti devono essere pubbliche e di competenza del comune.
3 - Il comune esercita la gestione del servizio idrico integrato direttamente o a mezzo azienda speciale, anche in forma associata con altri comuni, avuto riguardo all'assetto del bacino idrografico di riferimento.
4 - Gli utenti partecipano alla copertura dei costi di gestione del servizio idrico integrato fino ad un massimo del 100% dei costi di gestione calcolati al netto degli investimenti e secondo fasce di consumo e tipologie di utenza, prevedendo minori costi per le utenze domestiche riferite alle residenze primarie e tariffe progressive per i consumi più elevati e per usi diversi.".
(2009.28.1922)014

Commenti