Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

MENTRE IL SINDACO DI GIOIOSA 'AMMONISCE' LA GENTE, PETRALIA S. RICONOSCE ALL'ACQUA DIRITTO UNIVERSALE: "ACQUA E ARIA SOTTRATTE A LOGICHE SPECULATIVE"

Statuto del Comune di Petralia Sottana. Integrazioni

Lo statuto del comune di Petralia Sottana è stato pubblicato nel supplemento straordinario alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 22 del 21 maggio 2004.
Successivamente, nel supplemento straordinario alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 15 del 24 marzo 2006, è stata pubblicata l'integrazione dell'art. 5, comma 4.
Con delibera del consiglio comunale n. 17 del 25 maggio 2009, dopo l'art. 5 è stato aggiunto l'art. 5bis e sono state apportate le seguenti integrazioni:

"Art. 5bis
Beni comuni

1 - Il comune riconosce nell'acqua e nell'aria il valore di bene comune insostituibile per la vita e pertanto non assimilabile a valore commerciale. L'acqua e l'aria vanno salvaguardate e sottratte a logiche speculative nonché ai rischi sempre più incombenti di inquinamento ed alterazione della risorsa. La proprietà e la gestione della risorsa idrica devono essere pubbliche e di tipo partecipativo da parte della comunità.
2 - Il comune assicura il diritto universale all'acqua potabile attraverso la garanzia dell'accesso individuale e collettivo dei cittadini alla risorsa.
3 - Lo sfruttamento delle risorse naturali (vento, sole, geotermia etc.) per fini energetici deve comportare una giusta remunerazione degli investimenti effettuati nonché riflessi economici, sociali ed ambientali positivi per la comunità insediata nel territorio che offre tali risorse.".
Dopo l'art 62 è aggiunto l'art 62bis
Art. 62bis
Gestione del servizio idrico

1 - Il servizio idrico integrato viene dichiarato servizio pubblico locale senza scopo di lucro.
2 - La gestione del servizio idrico integrato, l'uso e la proprietà delle reti devono essere pubbliche e di competenza del comune.
3 - Il comune esercita la gestione del servizio idrico integrato direttamente o a mezzo azienda speciale, anche in forma associata con altri comuni, avuto riguardo all'assetto del bacino idrografico di riferimento.
4 - Gli utenti partecipano alla copertura dei costi di gestione del servizio idrico integrato fino ad un massimo del 100% dei costi di gestione calcolati al netto degli investimenti e secondo fasce di consumo e tipologie di utenza, prevedendo minori costi per le utenze domestiche riferite alle residenze primarie e tariffe progressive per i consumi più elevati e per usi diversi.".
(2009.28.1922)014

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