Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

NUCLEARE: IL MINISTERO DELLO SVILUPPO SMENTISCE LE INDISCREZIONI SUI SITI DELLE CENTRALI

Roma, 11 sett 2009 - Qualsiasi ipotesi sulla localizzazione di siti per la costruzione di nuove centrali nucleari, prima del varo dei decreti previsti dalla legge sviluppo ''e' destituita di ogni fondamento''. Lo precisa il Ministero dello Sviluppo Economico in una nota diffusa ''a seguito delle insistenti indiscrezioni stampa riguardanti la presunta localizzazione dei siti nucleari in Italia''.

Il Ministero conferma quanto gia' puntualizzato lo scorso 4 settembre ricordando che ''la Legge Sviluppo, entrata in vigore lo scorso 15 agosto, all'articolo 25 stabilisce che 'Il Governo e' delegato ad adottare, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, nel rispetto delle norme in tema di valutazione di impatto ambientale e di pubblicita' delle relative procedure, uno o piu' decreti legislativi di riassetto normativo recanti la disciplina della localizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare, di impianti di fabbricazione del combustibile nucleare, dei sistemi di stoccaggio del combustibile irraggiato e dei rifiuti radioattivi, nonche' dei sistemi per il deposito definitivo dei materiali e rifiuti radioattivi e per la definizione delle misure compensative da corrispondere e da realizzare in favore delle popolazioni interessate...''.

''In base a tali criteri - prosegue il Ministero - le imprese energetiche potranno successivamente proporre la localizzazione dei siti. Qualsiasi ipotesi precedente l'attuazione dei decreti legislativi sopraccitati e', quindi, destituita di ogni fondamento''.

(Asca)

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