Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

PDCI MESSINA, BERLUSCONI: FRAMMENTI DI PROCURA. L’INDECENZA NON HA LIMITI

Messina, 09/09/2009 - Petrucci: Berlusconi dà l’impressione di voler imporre un velo sui fatti del 92, del 93, del 94’. Chissà se, da uomo spregiudicato quale è, non abbia l’intenzione di imporre alla sua maggioranza di approvare una generale, complessiva, totalizzante amnistia che comprenda quei ‘fatti’.

“Non sappiamo cosa siano i ‘frammenti di procura’ ai quali allude Berlusconi nel suo discorso alla Fiera di Milano. Sappiamo che esistono le Procure, che sono organi istituzionali il cui compito è accertare i reati e perseguire penalmente i colpevoli, nel generale interesse della comunità”.
Lo ha detto Salvatore Petrucci, segretario regionale dei Comunisti italiani, commentando l’ennesimo attacco del Presidente del consiglio ai magistrati e in particolare a quelli palermitani.
“Grazie al lavoro e alla dedizione di tanti magistrati delle procure – ha aggiunto -, spesso spesa fino al supremo sacrificio di sé, sono stati inferti colpi durissimi a Cosa nostra. Grazie a quel lavoro in Sicilia si è accesa la speranza di poter vivere liberi dal giogo delle organizzazioni mafiose. Ma molte trame ancora debbono essere dipanate e occorre che sia fatta luce proprio sugli avvenimenti che insanguinarono il Paese nei primi anni Novanta del secolo scorso”.

Secondo il segretario del Pdci siciliano, “Berlusconi rampogna chi, per dovere del suo ufficio, ancora si interessa ‘a fatti del 92, del 93, del 94’ e dà l’impressione di voler imporre un velo sugli avvenimenti di quegli anni, che pare lo interessino, con buona pace per la verità e la giustizia. Chissà se, da uomo spregiudicato quale è e che non fa e non esterna nulla per caso, non abbia l’intenzione di imporre alla sua maggioranza di approvare una generale, complessiva, totalizzante amnistia che comprenda quei ‘fatti’. Sarebbe la conferma che l’indecenza non ha limiti e che la barbarie ha travolto ogni senso comune e ogni parvenza del diritto. Col dispregio assoluto di tutti i veri servitori dello Stato, che sono caduti nell’adempimento del loro dovere”.
L'Ufficio Stampa Pdci Messina

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