Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

FIAT: LUMIA (PD), COSA HA FATTO IL GOVERNO PER IMPEDIRE LA CHIUSURA DI TERMINI IMERESE?

Roma, 23 dicembre 2009 – “Il governo se esiste batta un colpo. In quale parte del mondo i governi accettano passivamente i piani industriali delle case automobilistiche nazionali? Cosa ha fatto ieri il governo nell’incontro con la Fiat e i sindacati, a parte il notaio? Quali
soluzioni ha proposto?”. Con questi interrogativi il senatore del PD Giuseppe Lumia interviene sulla chiusura dello stabilimento Fiat di Termini Imerese.
“Il governo – aggiunge Lumia – aveva il dovere di incalzare la Fiat. Sui costi dei trasporti, ad esempio, è la Fiat che non utilizza il porto di Termini Imerese che è già operativo e che consentirebbe di abbattere quel differenziale che Marchionne denuncia. Il Governo doveva chiedere alla Fiat come mai appena un anno e otto mesi fa la stessa azienda proponeva un piano per passare dall’assemblaggio alla produzione, aggiungendo nuovi modelli e aumentando i livelli occupazionali dello stabilimento e dell’indotto e oggi considera Termini Imerese uno stabilimento decotto”.
“Il governo – conclude il senatore del PD – quali incentivi, meccanismi e strategie ha messo sul tappeto per garantire gli stabilimenti nazionali come hanno fatto tutti gli altri Paesi? Alla fine l’unico stabilimento a chiudere in tutta Europa è solo quello di Termini Imerese”.

Ufficio stampa
Matteo Scirè

Commenti