Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

MESSINA: 3 GIOVANI DENUNCIATI DAI CARABINIERI PER DETENZIONE DI 4 KG DI ‘BOTTI’ ILLEGALI

Messina, 30/12/2009 - Prosegue l’attività di prevenzione dei Carabinieri di Messina finalizzata al contrasto della illecita commercializzazione di materiale pirotecnico di produzione illegale. Questa notte, intorno alle 2.00, una gazzella del Nucleo Radiomobile di Messina ha sottoposto a sequestro quasi quattro chili
di prodotti pirotecnici illegali, trasportati a bordo
di un’autovettura privata su cui viaggiavano tre giovani messinesi.
L’attività di prevenzione dei militari del Nucleo Radiomobile, che si inquadra nell’ambito della campagna di prevenzione c.d. “capodanno sicuro”, ha consentito di porre a segno un altro sequestro al fine di arginare la vendita illegale dei “botti”, particolarmente fiorente e spregiudicata negli ultimi giorni dell’anno.

È stata proprio l’azione di monitoraggio preventivo del territorio, espletata giornalmente dalle gazzelle dell’Arma, che ha consentito ai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina di poter individuare a bordo di un’autovettura privata, a seguito di un’accurata perquisizione, i “botti” poi sottoposti a sequestro.


Il materiale esplodente, del peso complessivo di circa quattro chili, composto da 54 artifizi pirotecnici di genere vietato, appartiene alla IV^ e V^ categoria dei materiali esplodenti. Gli stessi, sono stati successivamente trasferiti presso un luogo idoneo per la fabbricazione e lo stoccaggio del materiale pirotecnico.


Approfittando di questa circostanza, i Carabinieri rammentano a tutti i cittadini che la normativa vigente, ed in particolare il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, “vieta la vendita ambulante degli artifizi di IV^ e V^ categoria e lo stesso divieto vale anche per gli altri esercizi che non siano in possesso della relativa licenza per la minuta vendita di prodotti esplodenti”.

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