Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

SINAGRA, LE OPERE DI SAN LEONE VESCOVO NEL CALENDARIO 2010


Sinagra (Me), 30/12/2009 - La Pro Loco di Sinagra dedica il calendario 2010 a San Leone Vescovo, patrono della cittadina nebroidea e di altre realtà siciliane e calabresi. San Leone nacque a Ravenna fra il 710 e il 725 e morì a Catania il 20 febbraio
del 785. Passò la sua giovinezza in Calabria sotto la guida del santo vescovo Cirillo e da questi venne ordinato sacerdote. Morto Sebino, capo della diocesi catanese, gli abitanti della città etnea, dopo tre giorni di digiuno, proclamarono Leone loro vescovo. Fu strenuo difensore della fede contro l'idolatria imperante e, secondo la tradizione, compì svariati miracoli per i quali ottenne l'appellativo di Taumaturgo.

La sua figura è legata principalmente alla leggenda del necromante-apostata Eliodoro, il quale, non essendo riuscito a diventare vescovo di Catania, disturbava le funzioni sacre con varie magie. Si narra che Leone convocati i fedeli nei pressi delle Terme Achilliane, dinanzi alla cappelletta eretta in onore di Maria Vergine, celebrò nel 778 una solenne messa propiziatoria. Tra la folla vi era anche Eliodoro che non mancò di disturbarla con le sue nefande arti. Terminata la funzione, però, Leone gli si avvicinò e, dopo averlo esorcizzato, lo attrasse nell'ardente fornace approntata in una fossa vicino alla chiesa. Mentre il Santo ne uscì illeso, senza che le fiamme ne denigrassero la stola e le vesti, il mago in pochi attimi divenne cenere. Debellato Eliodoro, Leone effettuò numerose visite pastorali, durante le quali soste furono Rometta, Longi e Sinagra, cittadine ancora oggi profondamente devote al Santo ravennate.


A Sinagra, in particolare, si tramanda che Egli visse in una grotta nel vallone d'Orecchia sulla quale è stata in seguito costruita una piccola chiesa. Lungo l'antico e abbandonato sentiero che un tempo metteva in collegamento tale località col paese si sarebbe svolto l'incontro tra San Leone e il diavolo. Secondo la leggenda, Satana fu scacciato da Leone incidendo su una pietra una croce tutt'oggi visibile.
«Siamo felicissimi per l’inserimento della festa del nostro santo Patrono nel Rei, il registro delle eredità immateriali – commenta la presidente della Pro Loco Enza Mola – la speciale commissione presieduta dal prof. Aurelio Rigoli ha dato il via libera ed oggi questa ricorrenza trova posto fra altre di grande valore, quali il festino di Santa Rosalia a Palermo e la festa di S. Agata a Catania. Siamo certi che il tributo al santo Vescovo possa rinnovare la partecipazione di fede popolare e, allo stesso tempo, aiutarci nel tracciare un itinerario di turismo religioso sui Nebrodi, obiettivo che contiamo di raggiungere al più presto, creando una rete anche con altre realtà territoriali».

Dodici mesi che svelano aspetti più o meno noti della vita del Ravennate considerato un uomo dalle virtù straordinarie ma allo stesso modo umile e al servizio dei poveri.

Apre la serie di interventi mensili S.E. Rev.ma mons. Ignazio Zambito, vescovo della Diocesi di Patti; a seguire gli interventi don Enzo Fulgenzi (parroco della Chiesa Madre di Sinagra), don Santino Spartà (giornalista e scrittore, il prete dei Vip), Annamaria Amitrano (Antropologa, Università degli studi di Palermo), Enza Conti (giornalista, direttore della rivista di cultura internazionale Il Convivio), Giuseppe Portale (giornalista e scrittore), Aristide Casucci (poeta e artista), Santo Bonaventura (poeta e scrittore), Gianni Mento (Dirigente aree protette e pianificazione Mediterranean Association for Nature), Melo Ballato (cantastorie popolare), Sebastiano Tranchita (devoto e membro della Commissione di festeggiamento), Marcello P. di Silvestro (giornalista) che ha curato anche il coordinamento editoriale della pubblicazione. L’impaginazione e l’ottimizzazione grafica è di Antonio Nardo , mentre le foto sono di Carmelo Bongiorno, Agostino Enzo, Antonio Nardo e Melo Vinci.
Alla presentazione del calendario, moderata da Marcello Proietto, sono intervenuti, tra gli altri, la presidente Enza Mola, don Enzo Fulgenzi, il sindaco di Sinagra Gaetano Scarso, Giuseppe Portale, Aristide Casucci, Melo Ballato, Sebastiano Tranchita e la professoressa Rosa Venuti.
La distribuzione del calendario è gratuita.

Pro Loco Sinagra

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