Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

DOMENICA IN L'ARENA: BRUNETTA 'FUORI DI CASA A 18 ANNI'

22/01/2010 - Massimo Giletti intervista in esclusiva per “Domenica In – L’Arena” di domenica 24 gennaio, alle 14.00, su Raiuno, il Ministro Renato Brunetta, che ha recentemente lanciato la provocatoria proposta anti-bamboccioni: “Fuori di casa a
18 anni”. A discuterne con il conduttore, Simona Izzo, Giacomo Celentano, Lucia Bosè, il Professore e sociologo Domenico De Masi e il giornalista Giuseppe Caldarola.Nella seconda parte, spazio al dibattito: “Sono più importanti i cantanti o le canzoni?” incentrato sull’imminente kermesse Sanremese e sulle piccole e grandi polemiche ad essa collegate. Interverranno Cristiano Malgioglio, Cristel Carrisi, Ramona Badescu, Gianni Nazzaro, Piero Cassano dei Matia Bazar, Marino Bartoletti e Paolo Limiti, in collegamento da Milano.

24/01/2010 - Cinquecento euro al mese per i giovani, agendo sulle pensioni di anzianità per aiutarli così ad uscire di casa. Lo ha proposto il ministro Brunetta durante la puntata di "Domenica In". "La verità ha sottolineato, tornando sul tema del fenomeno dei

'bamboccioni'- è che la coperta è piccola e quindi non ci sono risorse per tutti". "Secondo me - ha aggiunto - si deve agire sulle pensioni che partono dai 55 anni di età.In questo modo si potrebbero trovare risorse che consentirebbero di dare ai giovani 500 euro al mese".

Commenti

  1. ho appena sentito le opinioni di Brunetta in merito alle pensioni ai 55enni che si sono guadagnati dopo 40 dico 40 anni di lavoro per dare agevolazioni ai giovani;che rinunci lui alla sua megapensione da deputato.
    Ma questa persona sà cosa vuol dire perdere il lavoro a 50 anni senza che nessuno ti assume perchè sei considerato "vecchio".

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  2. non bisogna aumentare i 40 anni di pensione, ma ridurre gli stipendi a tutti i deputati in modo da poter aiutare i giovani.

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  3. il ministro Brunetta non sa cosa significa lavorare in fabbrica dall'età di 15 anni inoltre basta non aumentare i 40 anni di lavoro per dare un posto ai giovani.Se vogliamo recuperare dei soldi basta eliminare le pensioni baby di cui tanta gente ne ha usufruito dall'età di 30 anni e non è giusto.........

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  4. Il Ministro Brunetta omette di parlare delle pensioni baby di tutti i deputati che dopo una legislatura o poco di più maturano "VITALIZI ESENTASSE" anche senza aver versato una lira di contributo pensionistico, a molti di loro gli vengono calcolati i cotributi pensionistici non versati come figurativi. Ovviamente essendo anche il Ministro Brunetta interessato a tale forma di pensione (Vitalizio) si guarda bene di parlarne, e "CRIMINALIZZA" la pensione di anzianità maturata dai LAVORATORI dopo 40 anni di contribuzione "REALE" (non figurativa) spesso maturata in lavori pesanti e logoranti.
    Sentendo parlare un Ministro della Repubblica in questi ternini mi domando "DOVE ANDREMO A FINIRE".

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  5. Se forse il carissimo ministro Brunetta capisse che mandando i lavoratori in pensione a tarda età QUANDO I GIOVANI PRENDEREBBERO IL LORO POSTO (ripristino del turn over).
    Ma si diamo la pensione ai giovani e mandiamo gli anziani a lavorare.....
    Se i governanti eliminassero il lavoro precario ed i contratti a termine non darebbero forse più aiuto ....e no! togliamo le pensioni d'anzianità.
    Vogliamo parlare per esempio degli stipendi ultra milionari concessi dai politici agli amministratori delegati di enti pubblici (i più alti d'europa).
    Mio malgrado devo dare ragione ad un personaggio come Corona che dice che l'italia è un paese di m.......

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  6. Al signor Brunetta, che dice sempre che prima era un ricercatore e poi professore di economia, nessuno ha detto mai che in Italia c'è un'evasione che ammonta ad 1/4 di P.I.L., ossia circa 685.000.000.000.000 di vecchie lire, o se preferisce circa 350.000.000.000 di euro? Con questi soldi si potrebbero risolvere tutti o quasi i problemi del Paese, in particolare i posti di lavoro.

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