Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

REGIONE: DIPENDENTE ARRESTATO, LA CHINNICI CHIEDE LA COSTITITUZIONE DI PARTE CIVILE

Palermo, 28 gennaio 2010 - L’assessore regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica, Caterina Chinnici, ha inoltrato alla Giunta la richiesta di costituzione di parte civile della Regione per il risarcimento del danno all’immagine, nel procedimento penale a carico del funzionario della motorizzazione civile di Palermo, Antonino Nobile, arrestato, lo scorso
15 maggio, in flagranza di reato, per corruzione.

L’episodio ha avuto grande clamore sui mass media, visto che le indagini svolte erano supportate da filmati che ritraevano il dipendente regionale mentre intascava indebitamente somme di denaro da utenti della Motorizzazione.
Subito dopo l’arresto, l’amministrazione regionale, aveva avviato un procedimento disciplinare e aveva proceduto al licenziamento in tronco di Nobile, che successivamente era stato riammesso in servizio a seguito della decisione del Collegio arbitrale di disciplina. Proprio a seguito della riammissione in servizio, l’amministrazione, da un lato, aveva dato mandato all’Avvocatura distrettuale dello Stato di Palermo di impugnare il provvedimento di reintegro davanti alla Corte d’appello e, dall’altro, disposizione agli uffici di procedere alla sospensione del dipendente dal servizio, fino alla conclusione del procedimento penale.

fdp

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