Lega Sicilia, Germanà: la mozione “Autonomia e infrastrutture per rendere l'Italia protagonista nel Mediterraneo” basata su tre pilastri

N ota della Lega Sicilia e senatore Germanà su presenza siciliana e mozione su autonomia e infrastrutture al Congresso della Lega a Firenze (5 e 6 aprile).  La mozione “Autonomia e infrastrutture per rendere l'Italia protagonista nel Mediterraneo” si basa su tre pilastri. Un piano straordinario di investimenti infrastrutturali con particolare attenzione al potenziamento dell'Alta Velocità .  PALERMO, 4 apr 2025 - Sedici delegati eletti al Congresso regionale di Enna il 14 marzo scorso, dieci tra parlamentari nazionali e regionali, e nove commissari provinciali: sono i numeri dei delegati della Lega siciliana presenti al Congresso federale del partito che si terrà alla Fortezza da Basso a Firenze il 5 e il 6 aprile.   Una delegazione, quella siciliana, che ha già riportato un primo successo: la mozione depositata dai rappresentanti dell'Isola su autonomia e infrastrutture è stata sottoscritta da esponenti di partito di tutta Italia. “Siamo orgogliosi di avere presentato un...

L'ESPRESSO: UN 'ALFABETO CRIMINALE' DA PORTARE IN TRIBUNALE

PALERMO 20 Feb (SICILIAE) - Sotto il titolo "alfabeto criminale", il settimanale L'Espresso cita - alla lettera A - Gaetano Armao, assessore della giunta
regionale siciliana, docente universitario ed avvocato, nel contesto di fatti che sarebbero riferiti all'inchiesta - o alle inchieste - sulla gestione degli appalti in Italia. "Siamo - commenta lo stesso Gaetano Armao - dinanzi a un caso di giornalismo che merita di essere portato in tribunale."

"Il mio nome - continua - sarebbe citato in una intercettazione telefonica tra professionisti e imprese che discutevano tra loro di una iniziativa di project finance (il testo della telefonata e' stato pubblicato dal Messaggero). Nel corso della conversazione, pare che uno degli intercettati mi abbia citato come avvocato amministrativista con esperienza in materia aeroportuale."

"Mi permetto di segnalare che ne' la telefonata in se, ne' i fatti specifici a me riferiti, ne' altre circostanze di contesto costituiscono reato: si tratta, a ben vedere, solo di un riferimento - non richiesto - di persone a me estranee, che dicutevano della mia professionalita' di avvocato. Senza considerare poi che le vicende si riferiscono a un periodo in cui - certamente - non facevo parte del governo regionale."

"Ne discende - conclude Gaetano Armao - che siamo dinanzi a un inaccettabile esempio di giornalismo d'assalto: associare il mio nome a quello di persone coinvolte in inchieste su appalti ed affari ed inserirlo in un 'alfabeto criminale' e' assolutamente scorretto. Che poi, anche solo per assonanza, si accosti l'inchiesta giudiziaria al governo regionale siciliano, costituisce un modo di esercitare il diritto di cronaca che si configura certamente come reato. Un giornalista corretto, Stefano Folli, ha ricordato ieri che le intercettazioni non autorizzano anatemi, giudizi sommari e sentenze mediatiche. Qui siamo molto oltre, siamo al reato premeditato nei confronti di una persona semplicemente citata per i suoi requisiti professionali e, per questo, gettata nella gogna. Ecco perche', per ristabilire la verita' e la legalita', sara' necessario ricorrere ai tribunali."

gra/mav

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