
PALERMO, 26 feb 2010 (SICILIAE) - A una svolta il caso  del Coinres, che non riesce ad assicurare il servizio di raccolta e  smaltimento di rifiuti in 22 comuni della provincia di Palermo. La  Regione ha fatto scattare la procedura di commissariamento e, per la  prima volta, ha autorizzato i sindaci a requisire
  le attrezzature e i mezzi necessari per la gestione del servizio. Il  provvedimento e' stato firmato dal presidente della Regione, Raffaele  Lombardo, su richiesta dell'assessore all'energia e ai servizi di  pubblica utilita', Pier Carmelo Russo.
Da giorni i rifiuti non  vengono raccolti e non vengono conferiti in discarica per una serrata  delle ditte di trasporto, che hanno con il Coinres un contratto di nolo  ''a caldo'' cioe' con l'impiego di personale proprio, e per  un'agitazione dei 540 dipendenti del consorzio che non ricevono lo  stipendio. 
Nei giorni scorsi i sindaci hanno incontrato  l'assessore Russo che ha fatto il punto della situazione del consorzio  ma anche delle cause e delle responsabilita' del disservizio. Il quadro  finanziario del consorzio, presieduto da Vitale Gattuso, e' appesantito  dalle scelte amministrative sul fronte delle assunzioni e dai contratti  sui cosiddetti ''noli a caldo'' con una decina di ditte. La mancanza di  liquidita' finanziaria e' infine riconducibile alle inadempienze dei  Comuni che non hanno rispettato le scadenze dei pagamenti. Tutti questi  fattori hanno contribuito, secondo quanto e' emerso dagli accertamenti  compiuti dalla Regione, a incrementare e in molti casi a raddoppiare i  costi di gestione del servizio.
''E' arrivato il momento di  fermare questa spirale'' ha detto l'assessore Russo che ha proposto le  iniziative disposte ora dall'ordinanza di Lombardo. 
Come e'  stato fatto per l'Ato Simeto Ambiente, anche per il Coinres la gestione  commissariale sara' affidata a un gruppo interistituzionale del quale  fara' parte anche un dirigente della Prefettura. I commissari hanno il  compito di attuare ''interventi accertativi e sostitutivi'' su molti  aspetti dell'attivita' del consorzio: dalla gestione dei contratti per  noli e smaltimenti all'impiego dei dipendenti. Gli accertamenti  riguarderanno anche il rispetto delle norme che disciplinano le  assunzioni in un ente pubblico, la gestione della riscossione  tributaria, la copertura dei costi, la mancata approvazione dei bilanci  del Coinres. Tutti gli accertamenti sono finalizzati alla individuazione  di ''cause e responsabilita''' dei disservizi che da giorni impediscono  la ripresa della raccolta dei rifiuti.
Ai commissari e'  conferito anche l'incarico di reperire nei bilanci dei Comuni, quasi  tutti inadempienti, le risorse necessarie. 
Innovativa e' infine  la parte dell'ordinanza che attribuisce ai sindaci il potere di  requisizione dei mezzi e delle attrezzature da impiegare sia nella  raccolta che nello smaltimento. In prima battuta i sindaci requisiranno i  mezzi disponibili nel proprio territorio. In caso di indisponibilita'  il potere di requisizione potra' essere esercitato in tutta la Sicilia.
 
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