Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

CHINNICI: IL SONDAGGIO SULLE MOLESTIE NON INDICA UN MALESSERE DIFFUSO

PALERMO, 11 mar 2010 (SICILIAE) - "I risultati non sono indicativi di un malessere diffuso. Sono episodi che possono accadere qui, come in qualsiasi ufficio. Il questionario, realizzato in linea con la normativa europea, e' servito per verificare se esistono situazioni di disagio che possono influire sul buon rendimento dei dipendenti e sul benessere organizzativo nei luoghi di lavoro".
Lo afferma l'assessore regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica, Caterina Chinnici, in merito al monitoraggio realizzato, nell'estate del 2009, all'interno del dipartimento del Personale sul fenomeno delle molestie nei luoghi di lavoro.

"Si tratta di un tema sul quale l'amministrazione regionale - continua l'assessore - e' molto sensibile, tanto che, gia' nel 2007, il dipartimento del Personale, ha adottato un codice di condotta per la lotta contro le molestie sessuali nei luoghi di lavoro. I risultati del monitoraggio, che si basano su questionari anonimi, ovviamente, vanno presi con le pinze, ma possono avere, senz'altro, un effetto deterrente nei confronti di potenziali molestatori. E' un'iniziativa che rappresenta un passo avanti nella logica della trasparenza, ma soprattutto del rispetto della persona e della dignita' umana".

L'ufficio che ha avviato il monitoraggio offre, comunque, anche un'attivita' di supporto, in termini di consulenza e assistenza, per risolvere eventuali situazioni di disagio.
"Non siamo certamente - conclude l'assessore - nell'ambito di quei comportamenti che possono integrare una fattispecie di reato e che richiederebbero un altro tipo di tutela".
fdp/idn

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