Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

MESSINA. IL SINDACO BUZZANCA PROSEGUE NEL SUO CAMMINO DI DISTRUZIONE DELLE ISTITUZIONI

Messina, 03 MARZO 2010 - Inesorabile come le frane e i terremoti, la Giunta Buzzanca prosegue nel suo cammino di distruzione delle istituzioni comunali e della logica amministrativa. Forse anche della legalità istituzionale. Con una procedura di mobilità che, per quanto è dato sapere, ha trascurato qualsiasi procedura concorsuale, ha preso servizio in qualità di dirigente al Comune di Messina l’ing. Carmelo Famà, proveniente da Taormina (come il segretario generale Alligo, che però – stranamente - non ha firmato una così delicata proposta di assunzione, la delibera n. 973 del 22.12.2009). Voci malevole insinuano che a Taormina non avrebbe posseduto la qualifica di dirigente (ciò che renderebbe non solo illegittima ma anche illecita la procedura di mobilità), ma solo quella di “responsabile” di fatto di un ufficio dirigenziale: ne sarebbe una indiretta conferma il curriculum allegato alla delibera di assunzione, da cui risulta che lo stesso sarebbe stato assunto – a 29 anni! – dal comune di Taormina direttamente come dirigente, e dunque senza i cinque anni di esperienza direttiva richiesti dal contratto della dirigenza.

Contro questo modo arrogante di procedere si oppone il PdCI di Messina, a tutela della legalità e del lavoro dei tanti funzionari del Comune di Messina, che negli ultimi anni si sono visti occupare diversi incarichi dirigenziali, con assunzioni senza concorso e/o con “transazioni” di dubbia regolarità.

La segreteria provinciale Pdci Messina

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