Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

MESSINA, RUBANO A TARDA NOTTE UNA 500 FORSE PER UNA BRAVATA: UNO IN MANETTE, QUATTRO MINORI SEGNALATI

28/03/2010 - La costante vigilanza del territorio assicurata dai Carabinieri con i servizi preventivi, specie quelli finalizzati al contrasto dei reati di tipo predatorio, ha consentito ai militari del Nucleo Radiomobile Carabinieri di Messina, poco prima della mezzanotte di venerdì 26.03.2010, di sventare il furto di un’autovettura Fiat 500 asportata poco prima
in danno di una donna residente nella zona sud del capoluogo peloritano.
I Carabinieri della gazzella del Nucleo Radiomobile sono entrati in azione quando, nel corso di un posto di controllo effettuato lungo la via Consolare Valeria del capoluogo hanno notato transitare una FIAT 500 con cinque giovani a bordo che, alla vista dei Carabinieri, hanno bruscamente arrestato la marcia.
I cinque giovani, abbandonata quindi l’autovettura, proseguivano la fuga a piedi venendo però raggiunti e bloccati poco dopo dai .
Al fine di garantire un’adeguata cornice di sicurezza sul posto, la Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Messina faceva convergere un’altra autoradio del Nucleo Radiomobile, che effettuava un sopralluogo sulla vettura asportata poco prima.
Nel corso della ricognizione della FIAT 500, i Carabinieri accertavano che la stessa presentava evidenti segni di effrazione sia sul cilindro di apertura dello sportello lato guida, sia sul blocco di accensione.
Inoltre, nel corso della contestuale perquisizione veicolare, i Carabinieri recuperavano e sequestravano una chiave modificata verosimilmente utilizzata dai citati giovani per impossessarsi della vettura.
A questo punto, i cinque ragazzi venivano accompagnati in Caserma per le incombenze del caso, ed è a questo punto che scattava l’arresto per CAPPUCCIO Gaetano, nato a Messina cl. 1991, incensurato, in quanto ritenuto responsabile di furto aggravato in concorso. Nella circostanza dell’arresto, il predetto CAPPUCCIO Gaetano veniva altresì deferito alla locale A.G. per guida senza patente poiché mai conseguita.
Per i quattro minori, tutti studenti incensurati, scattava invece una denuncia a piede libero all’A.G. per i minorenni di Messina sempre per furto aggravato in concorso.
La FIAT 500, dopo i rilievi effettuati dai Carabinieri, veniva in ultimo restituita alla legittima proprietaria.
Nel corso dell’udienza tenutasi nella mattinata di ieri presso il Tribunale di Messina, il citato CAPPUCCIO Gaetano veniva condannato per furto aggravato in concorso alla pena di mesi 4 di reclusione - pena sospesa.

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