Denunce medico del Civico di Palermo: di enorme gravità, approfondire le indagini

Denunce medico del Civico di Palermo, M5S chiede invio ispettori e audizioni in commissione Ars  7 mag 2025 - "Quanto denunciato dal dottore Francesco Caronia, in servizio presso il reparto di Chirurgia toracica dell'ospedale Civico di Palermo, e portato a conoscenza dell'opinione pubblica grazie all'operato del collega Ismaele La Vardera, è di enorme gravità e meritevole di essere immediatamente attenzionato dall'assessore alla Sanità, cui chiediamo celeri ed approfondite indagini”. Lo afferma il capogruppo del M5S all'Ars Antonio De Luca “Intanto - continua De Luca - chiederò al presidente della commissione Salute Laccoto di audire in separata sede il dottor Caronia e il primario di Chirurgia toracica Damiano Librizzi”.

NAPOLITANO: UNA FIRMA ANALOGICA NELL'ERA DEL DIGITALE?

06/03/2010 – Il massimo della democrazia e dell’equità? Vedere Silvio Berlusconi con fagotto sotto l’ascella in fila, già dalle 3 di notte, in attesa del proprio turno per registrare la candidatura del Partito del Predellino alle prossime Regionali di marzo 2010. Giuliano Ferrara in fila per registrare la sua lista sull’aborto alle Politiche 2008 lo abbiamo visto tutti… Questa è giustizia. In fila come immigrati in attesa di consegnare la domanda di regolarizzazione.

In fila come nonno Salvatore, già alle 3 di notte pure d’inverno, dietro la serranda dell’ufficio postale, in attesa di ritirare la pensione di vecchiaia, magari per sentirsi dire verso mezzogiorno: “Torni domani, per oggi sono finiti i soldi”. Punto.

Questa è democrazia: vedere Silvio Berlusconi, presidente del Consiglio come mio nonno Salvatore, bracciante agricolo che però, da qualche tempo, si è risolto a fare tutte le sue operazioni on line.

Si, nonno Salvatore da qualche tempo tiene il conto on line, compra il viagra senza muoversi di casa, paga le bollette del telefono e ne controlla il traffico. Tutto on line: nonno Salvatore, bracciante agricolo informatizzato.

Per presentare le liste alle Regionali del 2010 no, si fa ancora la fila, come alla fine della guerra, come fanno ancora gli immigrati, come facciamo noi per una visita specialistica, per una tac, per una risonanza magnetica.

Per poi dovere assistere alle pagliacciate cui stiamo assistendo per l’esclusione della lista di Formigoni a Milano o della Polverini nel Lazio.

No, così non ci piace! Votare o non votare per Formigoni, per Bersani o per Di Pietro preferiamo che sia espressione del libero arbitrio, oggi, nell’epoca di internet, della semplificazione burocratica, della trasparenza, dell’online, della libertà e non solo del Popolo della Libertà.

E invece no, per eleggere (o meno) coloro che dovrebbero operare per liberare questo Paese dal medioevo, dalla burocrazia, dall’obsoleto che rende l’Italia ancora analogica nell’epoca del digitale bisogna partire dalla fila, dalle firme e dai timbri. No! Ha fatto bene il presidente Napolitano a firmare, magari con firma digitale!

Commenti

  1. non sono d'accordo,mio nonno si chiamava Raffaele faceva il carabiniere e non credo comprasse il viagra on line anzi, per effetto del lavoro che faceva, si autodeniniva legaritaario e risperttoso delle regole
    Raffaele Ianniello

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