Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

AMA: IL VOLONTARIATO ‘FAI DA TE’, SENZA NESSUN COSTO DI ORGANIZZAZIONE

Giussano (MB), 24/04/2010 - AMA è l’acronimo di gruppo Alpini, gruppo Missionario, Macondo, ACLI e dà una veste giuridica all’attività di volontariato di questi gruppi con sede a Giussano (MB). Giuliano Galbiati è il presidente ed il motore dell’associazione. Sino ad ora abbiamo agito in tre paesi: Sri Lanka, Tanzania e Madagascar. Tendiamo a concentrarci su poche aree, dove abbiamo referenti locali, in modo
da realizzare interventi aderenti ai bisogni e che non si vanifichino dopo la nostra partenza. I nostri sponsor si trovano principalmente in Brianza. Ne abbiamo anche in Campania e alcuni in Sicilia.

La nostra associazione ha avuto un momento di particolare visibilità nel gennaio 2005, il tempo dello Tsunami nel Sud-Est Asiatico. Giuliano e Luigi Folcio, dell’associazione Alpini, sono partiti ai primi di Gennaio per lo Sri Lanka. I benefattori privati ed alcuni comuni della zona gli avevano affidato 166.250 € raccolti tra Natale e Capodanno. La missione è stata seguita giornalmente dalla stampa locale. Grazie alla conoscenza pregressa di luoghi e persone, già l’8 febbraio Giuliano poteva inviare un comunicato nel quale dichiarava come aveva speso tutti i fondi a lui affidati. Per inciso, sono stati impiegati al 90% in modo che il beneficio fosse duraturo nel tempo (costruzione orfanotrofio, acquisto macchine movimento terra affidate ai Salesiani per costruzione case, acquisto pescherecci per i pescatori, ecc).

Giovanni Di Bartolo
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Quello che riproduciamo, sotto, è un articolo di stampa sull’ultima missione in Sri Lanka:
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CON GLI OCCHI PIENI DEI FRUTTI DI AMA

Giuliano è tornato in Sri Lanka. Come ogni anno, va a visitare gli orfani che A.M.A. onlus sostiene grazie alle adozioni a distanza. Io lo accompagno per la prima volta.
Sono stato sempre al corrente delle opere fatte sin dal suo primo viaggio nel 1992. Ma adesso, in sole tre settimane, vedo tutto insieme quanto realizzato in 17 anni. Mi sembra di sfogliare un’antologia…solo che non è di carta. E’ di costruzioni e di persone. Si respira la soddisfazione piena delle cose realizzate.

Ho visitato quasi tutti i luoghi dove, attraverso Giuliano, c’e’ stato un intervento di A.M.A. onlus. Dovunque Giuliano mi ha indicato un asilo, una casa per le suore, una struttura, un intero orfanotrofio dicendomi: “Questo lo abbiamo fatto noi”. Intendendo che è stato fatto il progetto (gratuitamente da Giuliano e gli amici di A.M.A.), il finanziamento e il controllo dell’avanzamento dei lavori. Voglio citare alcune di queste realizzazioni: l’asilo e la casa delle suore a Sirigampola; la casa delle novizie e la sala delle riunioni presso le suore di “Nostra Signore del Sacro Cuore” a Lansigame-Marawila; la residenza per gli anziani a Nainamadana; la grande casa a Katapola che comprende le stanze per le suore, un grande salone polifunzionale, una sala per scuola di taglio e cucito.

Una citazione a parte meritano i due orfanotrofi, quello di Kalmunai, costruito dopo lo Tsunami e quello di Pesalai, in zona Tamil, che accoglie per la maggior parte gli orfani della guerra.
Ho visitato il secondo la settimana scorsa. E’ qui’ che si coglie di più la soddisfazione del “fatto e compiuto”. C’e’ poco da dire. Basta guardare le foto: prima era così ed oggi è così.

Orfanotrofio di Kalmunai

Com’era nel 2005


Com'è oggi

Giuliano mi ricorda che tutto l’intervento, che da un tetto ed una vita dignitosa a 54 ragazze, è costato solo 200.000 euro. Questo è stato possibile grazie alla gestione diretta dei soldi di A.M.A. senza nessun costo di organizzazione. Chi fa i progetti e chi viene in Sri Lanka lo fa a spese proprie. Pertanto il 100% del contributo degli sponsor è stato investito nell’opera.

Oggi A.M.A. non fa nuove costruzioni in Sri Lanka perché negli ultimi anni le condizioni del paese sono migliorate e si preferisce costruire in paesi più poveri come la Tanzania o il Madagascar. Però continua l’opera di assistenza, attraverso le adozioni a distanza, delle ragazze bisognose, sia quelle negli orfanotrofi sia quelle assistite in famiglia.

Lansigama-Marawila 20-11-2009

GDB

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