Sara Campanella: giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo della studentessa vittima di femminicidio a Messina

Giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio a Messina. Il corteo si muoverà fino a Piazza dell'Unione Europea, sede del Municipio.  Per la sua uccisione è stato individuato, quale soggetto fortemente sospettato, Stefano ARGENTINO, 27enne, di Noto (SR), anche lui studente nella stessa facoltà della giovane, rintracciato con il supporto dei Carabinieri di Siracusa. Messina, 1 apr. 2025 - Giovedì 3 aprile 2025, alle ore 19.30 con partenza prevista dal Cortile del Rettorato in Piazza Pugliatti, prenderà avvio una fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio. L'iniziativa, organizzata dall'Ateneo peloritano unitamente a tutte le Associazioni studentesche ed in collaborazione con il Comune di Messina, coinvolgerà la Comunità accademica ed è aper...

BALLISTRERI: “LO SCIPPO DEI BENI DEMANIALI ENNESIMO TRADIMENTO, LA REGIONE SICILIANA RICORRA ALLA CORTE COSTITUZIONALE”

30/04/2010 - Sull’ipotesi di incamerare i beni demaniali della Sicilia da parte del Governo nazionale per finanziare il federalismo fiscale a favore del Nord, opportunamente sollevata dal capogruppo del MpA alla Camera on. Carmelo Lo Monte, interviene il vicecommissario regionale del Movimento on. Maurizio Ballistreri. Per l’esponente autonomista “si tratterebbe di una grave ulteriore lesione costituzionale allo Statuto
autonomistico, in specie all’art. 32 già largamente disatteso, nel quadro del “tradimento” del patto sotteso ad esso. Secondo l’on. Ballistreri, se il Governo nazionale ed il Parlamento dovessero operare questa infausta scelta contro i siciliani, il presidente della Regione dovrà sollevare la questione innanzi alla Corte Costituzionale, nel mentre la più generale inattuazione dello Statuto si configura viepiù come una violazione dei diritti del popolo della Nazione Siciliana.

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