Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

BROLO, I CENTO ANNI DELLA SIGNORA GIOVANNINA

AAA Brolo, 17/04/2010 - Mentre in quelle ore la cometa Halley varcava i cieli di Sicilia, nel 1910 , a Piraino nasceva Giovanna Raffaele Addamo, che oggi, 17 aprile 2010, a Brolo, ha compiuto cento anni, festeggiata dai figli, dagli amici e dall'amministrazione comunale. Donna Giovanna, signora energica, sopravvissuta alla guerra, al dolore della perdita dei familiari più cari, ben strutturata, è sempre stata un 'decisionista', sicura e precisa. Ha tirato avanti la famiglia, i figli, diventando puntodi riferimento e guida. Ed ora, coccolata dalle figlie e da Enzo l'unico figlio maschio, lucidissima e ironica, ha festeggiato il secolo di vita.

Salvo Messina, il sindaco, è andato a trovarla di buon mattino per portarle gli auguri di tutta la cittadinanza con fiori , targa e diploma. Lei, elegantissima, ha ricordato la sua infanzia, aneddoti e "cunti di Brolo", fatto gli onori di casa, offerto spumante e pasticcini, ed alla fine ha anche svelato il suo segreto, quello della lunga vita: una "stizza" di vino, di quello buono, a fine pasto, per 'levarsi il gusto'. Un rituale da sempre fatto, e che sicuramente le ha portato bene.

Certamente quando nasceva la signora Giovannina, nel 1910 il poeta Giovanni Formisano scriveva "E vui durmiti ancora!", una poesia siciliana musicata poi da Gaetano Emanuel Calì. Tra le più belle canzoni di tutti i tempi, e dedicarla alla quarta centenaria di Brolo sembra proprio una cosa bella, per farle ricordare la sua giovinezza, come in un jukebox della vita. Auguri donna Giovanna, altri "tanti" di questi giorni.

max scaffidi

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