Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

L’ON. CORONA (PDL) PRESENTA UN EMENDAMENTO A FAVORE DELLE COOP EDILIZIE

Palermo, 14 aprile 2010 - “Un intervento politico serio a favore dell’edilizia abitativa sociale e delle cooperative edilizie”. così definisce, il deputato regionale del Pdl Roberto Corona, il senso di un proprio emendamento alla prossima legge finanziaria regionale, depositato oggi in commissione. Si tratta di un emendamento aggiuntivo che ha quale primo obiettivo la concessione di una proroga congrua, due anni,
a quelle cooperative già incluse nei programmi di finanziamento relativi agli anni 1981, 1983, 1984, 1989 e 1991 ma che non abbiano avuto la possibilità di realizzare l’intervento abitativo entro il 31 dicembre 2008 a causa della mancanza delle aree disponibili che i comuni dovrebbero loro assegnare.
“Fermo restando che, a emendamento approvato, gli stessi municipi ne trarrebbero giovamento economico – sottolinea Corona – appare fuori di dubbio che non si possono tradire le legittime aspettative di centinaia di famiglie”.
La modifica proposta da Corona alla Finanziaria prevede anche che “ove nei Prg o nei programmi di fabbricazione le zone C siano insufficienti, e tenuto conto delle disponibilità delle zone A e B, si proceda a varianti dei due piani, provvedendo al nuovo dimensionamento delle stesse zone C”.
Infine, si stabilisce che “se i comuni non rispettassero i termini previsti per la variante – 180 giorni dall’approvazione della norma – allora, l’assessore regionale per il Territorio e l’Ambiente dovrà provvedere in via sostitutiva nominando un commissario ad acta”.

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