Il mare “carta del mazzo” che l’Italia non ha mai giocato per essere competitiva in Europa e nel mondo

MARE, RISORSA PER COLMARE DIVARIO NORD-SUD.  INFRASTRUTTURE, PORTI E ZES LA CHIAVE PER LA CRESCITA DEL MEZZOGIORNO.  Al Palazzo Biscari di Catania il X Convegno di Ance Giovani.   Tra gli interventi il ministro della Protezione Civile e delle Politiche del Mare Nello Musumeci e il sottosegretario per le Infrastrutture e i Trasporti Tullio Ferrante   CATANIA, 20/04/2024 - Il mare è la “carta del mazzo” che l’Italia non ha mai giocato per tornare a essere competitiva in Europa e nel mondo. Con assetti geopolitici nel mar Mediterraneo in continuo cambiamento a seguito della crisi del canale di Suez, il Mezzogiorno può tornare a essere protagonista. Questo a patto di una programmazione seria e concreta, che manca da oltre un secolo, e che possa lasciarsi alle spalle la “questione meridionale”, concentrandosi su una più larga scala. Una sfida lanciata al Palazzo Biscari di Catania dal ministro delle Politiche del Mare  Nello Musumeci , in occasione del  X Convegno Giovani Ance del Mezzogior

MAFIA: LUMIA (PD), NON SI PUO’ CELEBRARE PIO LA TORRE E VENDERE BENI CONFISCATI

Roma, 29 aprile 2010 – “Non c’è memoria migliore del sacrificio di Pio La Torre che mettere in pratica la sua testimonianza e i suoi insegnamenti. Su questo la politica dovrebbe riflettere molto e agire diversamente. Non si può celebrare il valore di un grande uomo come Pio La Torre e consentire che i beni confiscati alla mafia siano venduti”. Lo dichiara il senatore del Pd alla vigilia del 28° anniversario dell’assassinio di Pio La Torre, trucidato dalla mafia insieme al suo amico autista Rosario Di Salvo.

“Pio La Torre – aggiunge Lumia – pagò con la vita la sua lotta contro la mafia, per la legalità e lo sviluppo. Solo dopo la sua uccisione il Parlamentò approvò la proposta di legge La Torre, che introdusse nel nostro ordinamento il reato di associazione mafiosa e l’aggressione ai patrimoni dei boss, col sequestro e la confisca dei beni. Oggi le scelte fatte da questo governo tradiscono l’eredità politica e culturale di Pio La Torre”.

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