Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

‘PARCOPOLI' NO GRAZIE, IL SITO DEI CITTADINI SICANI

21/04/2010 - Esiste una ‘categoria’ di persone barbare ed insensibili ai richiami della natura, ai valori dell’ambiente, del territorio incontaminato con la sua incorrotta e rigogliosa flora, con la sua portentosa fauna? Esiste in Sicilia, a Palazzo Adriano, sui Nebrodi o nel Mondo una ‘razza’ di persone capaci di intravedere nel sottobosco, nei suoi frutti rari, nel suo paesaggio naturale
un disvalore, un cosmo da negare, trasfigurare e danneggiare, distruggere?

No, a questo non crederemo mai. Mai. Se possiamo credere che tanta gente non è nelle condizioni culturali o ideali per sapere godere della magia della luoghi, di un’alba, di un uccello comune o raro, non sappiamo credere che sarebbe tanto crudele e bieca da volerle negare quelle creature, quei luoghi, di volerli cancellare, violare, maledire.

Così crediamo che possano coesistere in natura coloro che non sentono il bisogno di istituire Enti Parco per sentirsi in simbiosi con la natura stessa e coloro che senza Ente Parco si sentono defraudati di un appannaggio, di una sede di bilanci e di potere cui fare conveniente riferimento.

Ed ecco cosa scrivono i redattori del blog http://www.parcopolinograzie.it:
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Il sito è la voce degli abitanti di questo splendido entroterra siciliano, che non condividono e non accettano la sistematica "colonizzazione" del loro territorio, in nome di un'ecologismo"metropolitano", che nulla ha prodotto nelle aree protette siciliane se non vincoli e divieti, a tale scopo, comuni cittadini, agricoltori, allevatori, artgiani ecc.. si sono costituiti nell'associazione di seguito descritta.

L’Associazione “Parcopoli, No Grazie!” ha come scopo primario, attraverso il coinvolgimento delle Comunità locali dei Comuni di Palazzo Adriano, Chiusa Sclafani, Prizzi, Castronovo di Sicilia, Contessa Entellina, Giuliana, Burgio, Bivona, San Giovanni Gemini, Cammarata, Santo Stefano di Quisquina e Sambuca di Sicilia, il contrasto alla istituzione, imposta e contraria agli interessi dei cittadini, di un mega “parco dei monti sicani” così come ipotizzato dal Comitato istitutivo di cui alla Legge regionale n. 6 del 14 maggio 2009 art. 64.
L’Associazione “Parcopoli, No Grazie!”, si pone in contrasto con la sistematica “imbalsamazione” del territorio regionale, ed intende proporre in fase d’istituzione e di perimetrazione dell’area protetta, soluzioni che possano evitare gli errori di altri Parchi Regionali, i quali, spesso, hanno causato un impoverimento economico di quei territori.

Questo sito è la voce degli abitanti di questo splendido entroterra siciliano, che non condividono e non accettano la sistematica "colonizzazione" del loro territorio, in nome di un'ecologismo"metropolitano",che nulla ha prodotto nelle aree protette siciliane se non vincoli e divieti, a tale scopo, comuni cittadini, agricoltori, allevatori, artgiani ecc.. si sono costituiti nell'associazione di seguito desritta.

L’Associazione“Parcopoli, No Grazie!”ha come scopo primario, attraverso il coinvolgimento delle Comunità locali dei Comuni diPalazzo Adriano, Chiusa Sclafani, Prizzi, Castronovo di Sicilia, Contessa Entellina, Giuliana, Burgio, Bivona, San Giovanni Gemini, Cammarata, Santo Stefano di Quisquina e Sambuca di Sicilia, il contrasto alla istituzione, imposta e contraria agli interessi dei cittadini, di un mega “parco dei monti sicani”così come ipotizzato dal Comitato istitutivo di cui alla Legge regionale n. 6 del 14 maggio 2009 art. 64.

L’Associazione“Parcopoli, No Grazie!”,si pone in contrasto con la sistematica “imbalsamazione” del territorio regionale, ed intende proporre in fase d’istituzione e di perimetrazione dell’area protetta, soluzioni che possano evitare gli errori di altri Parchi Regionali, i quali, spesso, hanno causato un impoverimento economico di quei territori.

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Fonte: http://www.parcopolinograzie.it

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