Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

MILAZZO, DOMENICA LA CONSEGNA DEL CASTELLO

Milazzo, 20/05/2010 - Dopo oltre un anno di lavori, il Castello di Milazzo viene resti-tuito ai milazzesi. Domenica 23 maggio alle 11 l’Amministrazione ha annunciato la cerimonia di con-segna dell’imponente fortilizio che – si auspica – possa diventare, dopo gli interventi di restauro (investimento da quasi 12 milioni di euro) il riferimento dello sviluppo culturale, turistico ed economico della città.

Il sindaco Italiano ha auspicato che tutta la cittadinanza partecipi alla riapertura dell’antico maniero che gli amministratori intendono inserire nei progetti “Arcus” 2010, la società del ministero dei Beni culturali che ha la funzione di sostenere in modo innovativo progetti importanti e ambiziosi concernenti il mondo dei beni e del-le attività culturali italiane.

In tal senso a marzo il sindaco ha incontrato il ministro Sandro Bondi.

I lavori realizzati grazie alle somme del Pios hanno riguardato la cinta spagnola, la cinta aragonese; la valorizzazione dell'edificio conventuale, e il Mastio islamico-normanno.
Per il futuro l’obiettivo degli attuali amministratori è quello di “creare un’area di ec-cellenza per la convegnistica, realizzare esposizioni temporanee e mostre permanen-ti, sviluppare percorsi guidati col coinvolgimento delle associazioni e delle scuole.

L’ufficio stampa

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